STRESA (VERBANIA) – L’assemblea dell’Anit (Associazione Nazionale per l’incremento turistico) che si è tenuta lo scorso 6 luglio a Stresa ha eletto all’ unanimità come presidente Franco Zaffini, di Spoleto, in sostituzione di Enzo Tintori che ha guidato l’associazione per ben 19 anni. Sono stati nominati anche tre vicepresidenti: Arrigo Cecchini, rappresentante di Anzio, con funzioni vicarie; Giovanni Iermano, assessore allo Sport e al Turismo, in rappresentanza del Comune di Lignano Sabbiadoro e Giorgio Fiori, (a destra nella foto insieme con il presidente Franco Zaffini) delegato del Comune di San Benedetto del Tronto oltre che direttore provinciale della Confcommercio di Ascoli.
Fiori è da tempo impegnato nell’attività di favorire anche in Italia la regolamentazione del gioco pubblico responsabile per far sì che i Comuni italiani a totale vocazione turistica, come San Benedetto del Tronto, possano offrire una attrattiva turistica completa con l’apertura di nuove case da gioco.
«Ho accettato di ricoprire un tale impegnativo incarico – ha sottolineato Giorgio Fiori – solo dopo che il nuovo presidente dell’Anit ha evidenziato nel suo programma la necessità di cambiare totalmente le strategie dell’associazione, concretizzando nuove azioni atte a porre fine alla contraddizione tutta italiana che vede ancora i Casinò come tabù, mentre le sale slot e le stesse slot machine non solo sono legalizzate ma provocano un autentico allarme sociale».
Questa anomalia è stata evidenziata anche dai parlamentari presenti al convegno “Casinò: per un progetto responsabile di gioco pubblico” svoltosi a Stresa lo scorso 7 luglio, che in coro hanno sostenuto la necessità di una normativa organica che disciplini il settore, rilevando anche l’opportunità di considerare nuovi modelli e tipologie di Casinò. Nuove case da gioco quindi, che dovranno assomigliare più a delle “cittadelle del gioco”, con un’offerta di prodotto e servizi più adeguati, destinate a un’utenza diversa da quella intercettata dall’attuale offerta e idonea a creare un valore aggiunto per l’industria turistica.
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