SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Non si possono sotterrare sotto le macerie del cinema Calabresi gli errori fatti nel recente passato dalla giunta che ci ha preceduto». Per l’assessore all’Ambiente Paolo Canducci la demolizione dello storico cinema teatro per far posto a quaranta appartamenti e l’affidamento in gestione del Palacongressi a una cordata di imprenditori – fra cui anche i proprietari dell’ex cinema – sono due facce della stessa medaglia.
«Senza quel project financing oggi la città poteva ancora disporre del cinema Calabresi», sostiene Canducci, tacciando di ipocrisia quegli esponenti politici dell’opposizione che oggi «rimangono folgorati» dalla presenza ingombrante di quel cantiere in piena estate. Il 10 settembre 2004, nota Canducci, la giunta Martinelli votò all’unanimità il “pubblico interesse” della proposta di completamento del Palacongressi fatta al Comune dalla cordata di imprenditori con a capo i Calabresi.
Veniamo a oggi. Nessuna possibilità di scelta, nessuna possibilità di un rinvio della demolizione a settembre, addirittura nessuna consapevolezza da parte della giunta sull’inizio imminente dei lavori?
«Noi assessori ci siamo resi conto dell’inizio della demolizione solo nel momento in cui è iniziata», spiega l’assessore all’Ambiente. Il suo collega di partito nei Verdi Andrea Marinucci sostiene che i Calabresi abbiano approfittato di carenze normative, leggi un Regolamento per l’occupazione del suolo pubblico che non vieta espressamente l’apertura di cantieri di quel tipo in piena estate in una zona turistica. «Bisogna vincolare le strutture ricettive a rimanere tali, come è stato fatto sul lungomare di Grottammare».
I CONTROLLI SUL CANTIERE DEL CALABRESI Fra pochi giorni l’Arpam manderà i risultati dell’analisi fatta sulle macerie del cinema, per accertare se c’è stata diffusione di fibre di amianto nell’aria e quindi nei polmoni dei malcapitati cittadini. Le verifiche sul corretto smaltimento dei rifiuti edili? Ancora manca un responso dei Vigili Urbani che però, dopo un primo sopralluogo, hanno imposto la presenza di altre pompe idrauliche per evitare la diffusione delle polveri.
«Ci accusano di aver misurato la febbre a un morto, ma non è così», replica Canducci a chi sostiene che eventuali danni alla salute dei cittadini potrebbero già essere stati arrecati. «Non si può dimenticare che prima dell’apertura del cantiere è stato già certificato il rispetto delle normative di igiene. Ora questi ulteriori controlli servono per verificare fuori da ogni dubbio se le dichiarazioni fatte corrispondono a verità».
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Mi sembra che il collega Marinucci abbia colto nel segno; non vedo, invece, quale collegamento ci sia tra il project financing del palacongressi (che rimane una sconcezza, contro la quale mi sono battuto con ogni mezzo in mio possesso) e la demolizione del calabresi. Non è infatti segreta la notizia secondo cui la gestione Calabresi fosse comunque alla ricerca di alternative per spostare la sua storica attività in un'altra multisala e quindi "capitalizzare" il suo patrimonio immobiliare convertendolo in uno spazio di maggior valore. Questo non vuol dire che la passata amministrazione non abbia alcuna responsabilità; immagino (ma non sono… Leggi il resto »
Autoindulgenza…………..sempre qualcun altro è responsabile………come la legge sul conflitto d'interessi che chissà se questa volta verrà alla luce…….che cosa c'entra? Rientra perchè quando le cose si vogliono veramente fare le maggioranze a qualsiasi livello le fanno……..in un anno nessuno si è preoccupato dell'evoluzione dell'operazione calabresi? Ma per favore…..carissimo Canducci l'unica cosa vera ed esatta che hai pronunciato è stata il mancato coraggio di pagare la penale e quindi l'ok ad un operazione che ,quando stavate all'opposizione,vi aveva visto fortementi contrari ed estremamente critici………..ma tanto, come stanno veramente le cose come al solito lo sanno e lo devono sapere in pochi……….la… Leggi il resto »
Il cero ora ce lo ha la sinistra che aveva vissuto l’opposizione al palacongressi. Oggi ad ogni costo avrebbe dovuto stoppare “una operazione” prettamente economica.
La colpa la colpa la colpa… i fatti contano.
Il Calabresi non c'e' piu'. Prendiamone atto e facciamocene una ragione. Colpe si, colpe no, ci saranno delle "colpe"? Noi, poveri mortali, non lo sappiamo e, forse, non lo sapremo mai. Dobbiamo solo considerare il dato di fatto: la citta' ha perso una multisala e ha aumentato il numero degli appartamenti…ini che potranno acquistare solo i facoltosi. Il privato ha fatto il suo gioco ed il gioco, forse, e' finito li': il palacongressi e' ancora un "panettone" e, forse, cosi' rimarra', vedremo quanti "intoppi", veri o falsi, si materializzeranno lungo il percorso di una programmazione, che, lungi dall'essere assente, semplicimente… Leggi il resto »
Salve,sono d’accordo a non continuare a dare responsabilità alla precedente amministrazione o ad altri soggetti ecc.Ora dobbiamo solo preoccuparci che ciò non avvenga più;ma non parlo del project financing ma del fatto di iniziare i lavori in pieno periodo estivo.All’assesore Canducci che faccia subito un regolamento comunale che disciplini i lavori edili in periodo estivo; agli imprenditori privati, che abbiano nelle operazioni finanziarie immobiliari un minimo di dignità e senso di responsabilità per l’interesse pubblico su quello privato, che non è poi così difficile e a volte anche economico.L’amministrazione ha fatto la “cavolata” di acconsentire ad eseguire i lavori a… Leggi il resto »
Gent. Sig. CONLEO, mi tolga una mia curiosità: ma Lei, dove vive? Su Saturno? Ha mica un’astronave con cui viene sulla Terra, e che parcheggia a Piazza Garibaldi tutti i giorni? O forse vive nel Paese delle Fatine, degli Gnomi e degli Alberi Parlanti? Dove chi sbaglia, gli si da 2 bacchettate sul dorso della mano? Vogliamo dargliele “all'amministrazione che ha fatto la "cavolata" di acconsentire ad eseguire i lavori a giugno inoltrato”? Ai “Calabresi, che sono stati ancora una volta incauti a non saper prevedere le polemiche della demolizione in estate” li manderei dietro la lavagna, che ne dice?… Leggi il resto »
Completamente d' accordo con Primavera.
La politica della passata amministrazione in fatto di tutela degli spazi pubblici è stata disastrosa e davanti alle critiche della opposizione riguardo alla gestione del caso CAlabresi il loro mutismo fu assordante!!!!!!.
Ma che siete diventati tutti Comunisti votati all'esproprio Proletario?
In Italia esiste + la proprieta' privata?
Dare la colpa a chi Governa attualmente è un mestiere sempre in voga.
Questo Projet era sbagliato sin dall'inizio e il Centro Destra non può nascondersi dietro un dito.
IN FATTO DI PROJET NON NE HA AZZECCATA UNA, (VEDI TELERISCALDAMENTO, UNA CENTRALE AL PONTE ROTTO X SCALDARE VIALE DE GASPERI!!!!!!!!).
Ora spero solo che al posto del Calabresi si possa almeno mantenere un'Hotel degno del ns. centro citta'.
Come non darti ragione Rewind…tutto questo sbraitare è inutile e dichiaratamente fatto per nascondere la cosa piu importante…..
A proposito dell Hotel Calabresi…sbaglio o c’era un progetto per trasformare anche quello in appartamenti????(non sbaglio)..chissa con una diversa giunta come sarebbe andata a finire…..!!!!!! questo dubbio ce lo dovremo tenere per i prossimi 4 anni…….
Mi spiace dirlo a lei, Sig. Daniele Primavera, perchè la stimo, ma se, come ho sentito dire, un'altra storica area della città dedicata allo spettacolo (zona Atlantide) sta per essere trasformata in zona residence o hotel, a me non sembra che si sia girata pagina.. anzi è una vecchia pagina ormai fin troppo consumata, e sempre la stessa.
molti confidano in lei perchè davvero si cambi, anche io spero…
Non sono mai stato allettato dalla personalizzazione della politica e non lo sarò certo ora, anche se qualche incoraggiamento non può che farmi piacere. Però il cambiamento non arriva mai dai vertici, arriva sempre dal popolo, dai cittadini. Le vere rivoluzioni le devono combattere tutti, non ci si può limitare a sperare in una rappresentanza di qualità migliore, occorrere essere tutti "impegnati". Ma non voglio di certo sottrarmi alle responsabilità che sono mie in quanto designato a rappresentare un partito, per quanto le responsabilità possano essere di un singolo. Io ho sentito dire che quell'ipotesi (la trasformazione dell'ex atlantide) è… Leggi il resto »
Sinceramente mi sono stufato di spendere parole sull' ormai, aimè, ex calabresi…. Il cinema non c'è più e di questo dobbiamo farcene una ragione. Una ragione che, non ci porti però a rassegnarci, anzi, che ci dia forza nel vigilare e se sarà necessario anche intervenire. Ieri addirittura leggendo il messaggero ho visto che si parlava di "toccare" la rotonda giorgini per una struttura polifunzionale…. dato che negli ultimi anni ne sono scomparse diverse. Penso che siamo tutti d' accordo sul fatto che la rotonda sia intoccabile, non esiste che per "rilanciare" il centro di sbt l'unica possibilità sia quella… Leggi il resto »
Permettete anche a me qualche considerazione sul Calabresi. Un teatro è il cuore pulsante di una città. Come una spugna ne assorbe umori, stati d’animo, etica, storia e li trasforma in estetica. Per questo andava salvato ad ogni costo. Ha sbagliato la giunta precedente, ha perseverato nell’errore questa? Il risultato è comunque diabolico. La nostra città non ha più un teatro, per il momento, e non basteranno 10 multisale a rimarginare questa ferita voluta da una insensibilità morale prima che culturale alla quale in troppi hanno concorso. Da ultimo il nostro sindaco, che – indispettito per il clamore della demolizione… Leggi il resto »
C’è un collegamento tra il pf e la demolizione del vecchio cinema?