SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come noto, il Comune ha esteso anche alla pista ciclabile del lato nord del lungomare il divieto di transito per i risciò, i popolari e storici mezzi a quattro ruote che hanno fatto divertire generazioni di turisti e di cittadini.
La sanzione che sarà comminata agli incauti aficionados dei risciò sarà di 36 euro. Ma in teoria i risciò possono ancora circolare lungo le carreggiate del lungomare destinate alle auto.
«Non ci sono ancora atti formali che lo vietano», ci conferma il comandante della Polizia Municipale Pietro D’Angeli.
Arriva la “Maratonina dei Magi”, chiude il lungomare di San Benedetto il 7 gennaio
La Polizia Municipale ha emanato un’ordinanza che dispone dalle 7 fino alle 13 il divieto di sosta e di circolazione sull’intero lungomare, comprese le aree circostanti la rotonda di Porto d’Ascoli e la corsia est di viale delle Tamerici dove sarà interdetta al transito anche la pista ciclabile.
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l'italia è il paese delle assurdità……costruiamo lungomari che per un 70% è ad esclusivo eso ciclabile e pedonabile e che cosa si inventano????che i riscio' dovranno circolare sulla corsia delle auto!!!!! complimenti, bella idea ….se proprio siamo costretti a a far circolare questi pericolosi mezzi, non lasciamoli scorribandare in mezzo alla strada.Si è costruita una pista ciclablile apposta ….e non è certo colpa delle auto se è insufficente a contenere un riscio'!!!!!! questi mezzi pilotati a volte da gruppi di bambini o da esagitati in cerca di emozioni sono molto pericolosi e non vedo perchè si debba tollerare la libera… Leggi il resto »
Vi sembra normale che un riscio',che e' un veicolo a pedali quindi ciclabile non possa passare sulla pista CICLABILE che significa pista dei mezzi ciclabili cioe' a pedale…..mentre e' consentito l'uso della pista ciclabile a pattini e skyline…..assurdo..i riscio' sono mezzi omologati e possono andare anche sulla strada…lo contempla il codice della strada!!!!
Mi spoglio con sofferenza delle mie vesti di giornalista e intervengo come cittadino sambenedettese, pur dovendo, intervenendo nella testata dove scrivo, moderare le mie idee. Che i vertici di un’amministrazione comunale e i loro stessi funzionari perdano del tempo per vietare una cosa consentita fin dal 1960, e di tal piccola importanza, la dice lunga sull’idea del turismo, ma anche dell’economia in generale, che si ha a San Benedetto. Stupisce l’univoco silenzio di tutti i consiglieri comunali di maggioranza, di tutti gli assessori, di tutti i presidenti di commissione, nessuno dei quali ha speso una parola, né dato un consiglio… Leggi il resto »
Questa è una storia sulla quale non sono mai riuscito a dire nulla…è talmente assurda, secondo me al limite del credibile, che non mi vengono nemmeno le parole…
mah….. e poi tutti i politici non dicono nulla…. è troppo strano…