MARTINSICURO – Sembra che le proteste dei residenti del quartiere Anfiteatro, per la costruzione di una serie di palazzine che avrebbero compromesso definitivamente la realizzazione di via L’Aquila, abbiano prodotto dei risultati. Venerdì scorso si è avuto l’incontro in comune tra il sindaco Abramo Di Salvatore e il costruttore titolare della concessione edilizia. «Nell’incontro che abbiamo tenuto con il costruttore – ha spiegato Di Salvatore – siamo arrivati ad un accordo. L’impresa presenterà una variante al progetto iniziale, in modo tale che i palazzi potranno essere costruiti con una diversa disposizione per fare in modo che la realizzazione di via L’Aquila non sia compromessa. L’Amministrazione comunale si è già attivata con il tecnico responsabile del procedimento e nel prossimo Consiglio comunale, che si terrà alla fine di luglio, la variante al progetto verrà approvata con una delibera».

L’intero quartiere Anfiteatro e il Comitato cittadino “Ridateci via L’Aquila“, nato nei giorni scorsi per sostenere la causa della costruzione della via, si rallegrano per l’inaspettato esito felice che ha avuto la questione.

«Abbiamo notevolmente apprezzato l’impegno che il sindaco Di Salvatore ha messo per risolvere celermente il problema – ha dichiarato il segretario del Comitato cittadino e Presidente della Pro Loco di Martinsicuro Massimo Clementoni – venendo incontro alle esigenze dei cittadini e ascoltando le proteste di chi esprimeva il proprio disagio. Il quartiere, in attesa degli atti ufficiali che sanciscano lo spostamento delle palazzine, si sta già organizzando in una festa di ringraziamento con un rinfresco in Piazza Anfiteatro, per tutti coloro che hanno sostenuto le nostre ragioni e che ci hanno aiutato nel difenderle: dai cittadini che con le oltre 600 firme raccolte hanno manifestato la loro opinione in proposito, al sindaco Di Salvatore che ha negoziato con il costruttore, all’avvocato Cellini che ci ha fornito l’assistenza legale. Il comitato continuerà, al di là della questione di via L’Aquila, ormai risolta, a vigilare e a esprimere agli organi amministrativi i vari bisogni della cittadinanza».