SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Coup de foudre, direbbero i francesi. L’ingaggio di Fabrizio Deogratias sulla panchina del Porto d’Ascoli sa tanto di amore a prima vista.
Deogratias lascia l’Offida dopo quattro anni. In precedenza per il neo allenatore biancoceleste una dignitosissima carriera da calciatore, nel corso della quale ha vestito le maglie di Carrarese, Siena, Benevento, Forlì, Samb e Jesina.
Nelle vesti di mister invece Deogratias si è seduto sulle panchine di Grottammare, Jesina, San Pio X, Spinetoli, Cuprense, Porto San Giorgio, Acquaviva e Offida.
Gli chiediamo: perché proprio il Porto d’Ascoli?
«In realtà ho avuto qualche contatto con altre società poi mi è arrivata questa proposta e ho colto la palla al balzo. Ho sempre ammirato la struttura organizzativa del Porto d’Ascoli, la migliore della zona. Successivamente mi hanno illustrato il programma: non potevo rifiutare».
Cosa si aspetta dal prossimo campionato?
«Due sono gli obiettivi: fare risultato e valorizzare i giovani. Dovremmo essere bravi a far coesistere entrambi gli aspetti. Io ci credo».
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