MARTINSICURO – Un cartello di vendita di appartamenti posizionato improvvisamente nei giorni scorsi in un terreno, nel quartiere Anfiteatro a Martinsicuro, è stato la causa di una protesta popolare tra i residenti della zona. Sembra infatti che sia stata rilasciata una concessione edilizia per la realizzazione di edifici residenziali che andrebbero ad occupare l’area invece destinata nel Piano Regolatore al prolungamento di Via L’Aquila, che i cittadini si aspettavano fosse terminata al più presto per permettere al quartiere di avere un migliore collegamento con via Roma e con il centro cittadino.
Il quartiere Anfiteatro prende il nome dall’omonima piazza, piacevole punto di ritrovo per residenti e turisti che, soprattutto d’estate, affollano anche il parco e le adiacenti zone ricreative. Di recente costruzione, la zona è poco conosciuta e anche di difficile accesso per la mancanza di vie principali che fungano da raccordo e da riferimento: in piazza si arriva solo attraverso una serie di deviazioni in strette vie secondarie.
La costruzione del nuovo quartiere residenziale dovrebbe interessare proprio l’area dove invece sarebbe dovuto sorgere l’ultimo tratto di strada che congiungerebbe via L’Aquila con via Firenze.
I residenti del quartiere si sono così riuniti nei giorni scorsi in un comitato cittadino denominato “Ridateci Via L’Aquila“, che ha immediatamente richiesto un incontro con la nuova amministrazione di Abramo Di Salvatore, per verificare l’iter burocratico che è stato seguito per il rilascio della concessione edilizia su un’area destinata dal piano regolatore a una strada.
«A quanto pare il Piano Regolatore di Martinsicuro – ha affermato un esponente del Comitato Cittadino – nel corso di decenni ha subito numerose varianti, e via l’Aquila è stata misteriosamente tolta in un primo momento, per poi ricomparire nel Piano Regolatore attualmente vigente».
«Abbiamo riscontrato dei segnali di apertura da parte dell’Assessore all’Urbanistica Abramo Micozzi, e del sindaco Di Salvatore – continua il Comitato – che si stanno già interessando alla questione, per trovare una possibile soluzione. Ad ogni modo le nostre proteste non possono non essere ascoltate, dato il cospicuo numero di cittadini interessati dal problema. In pochi giorni abbiamo raccolto più di 600 firme da parte di coloro che appoggiano la nostra iniziativa, e altre adesioni continuano ad arrivare da ogni parte, anche da persone al di fuori del quartiere».
La protesta dei residenti si focalizza sul fatto che, se i palazzi verranno costruiti in base all’attuale progetto, il quartiere Anfiteatro sarà destinato per sempre a rimanere isolato dal resto della città, in quanto privo di un adeguato sistema di viabilità che ne permetta un facile accesso.
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Semplicemente assurdo. Che poi, se si guarda bene la cartina anche lasciando le due vie in questione spazio per appartamenti ci sarebbe…
Martinsicuro non ha bisogno di case. Non ha bisogno di appartamenti “piccionaie”. Sono più di qualche centinaio le case ufficialmente sfitte in città. Ufficialmente perché di fatto queste abitazioni sono il più importante strumento del mercato della prostituzione.
Estratto da http://martinsicurocity.blogspot.com/
E’ ora che a Martinsicuro si inizi a vigilare di più e che le varie Amministrazioni non siano sempre compiacenti con i soliti appaltatori e pensino si a far crescere la città ma puntando alla qualità dei servizi, alle scuole, a piazze e luoghi di aggregazione. Negli ultimi anni sono sorti interi quartieri senza pensare minimamente alla viabilità, la città cresce ed ancora ci sono strade da paesotto di montagna cosparse di buche che non vengono mai riasfaltate, senza parlare poi della rete fognaria e di mille altri problemi come l’integrazione degli extracomunitari e l’assoluto disastro dello smaltimento dei rifiuti.
I cittadini desiderano "vivere bene". Lo desiderano, ma non lo pretendono. Non alzano la voce anche se questo diritto naturale viene calpestato davanti agli occhi di tutti.
L' aumento della "Qualità della vita" deve essere il pilastro stabile di ogni amministrazione. Il punto focale dal quale nasce il "governo" della città. Ogni azione deve essere votata esclusivamente all' incremento di tale condizione.
Estratto da: http://martinsicurocity.blogspot.com/