SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Maurizio Natali è il nuovo direttore sportivo della Samb. Stasera (giovedì) si è materializzata la stretta di mano che sancisce l’inizio di un rapporto, quella tra il dirigente ferrarese e il presidente Gianni Tormenti, dopo l’incontro-lampo di lunedì sera.
Contratto annuale. «Perché io sono abituato a lavorare così», puntualizza Natali. Anche se si dovrà rimettere a tavolino, per parlare del suo futuro, a gennaio, proprio come l’imprenditore di Martinsicuro aveva anticipato nelle settimane scorse, quando pareva che il successore di Peppino Pavone dovesse rispondere al nome di Andrea Iaconi.
«Non vogliamo ritrovarci nella stessa situazione di quest’anno», aveva spiegato Tormenti. «Spero che quando sarà il momento il mio lavoro verrà giudicato positivamente», si augura l’ormai ex Lanciano.
Intanto, quando da poco sono passate le ore 22 di un giovedì sera di fine giugno, Natali dall’altra parte del telefono ci rende partecipi di tutta la sua felicità: «Appena tornato da Milano in sede, insieme al mercato abbiamo parlato del sottoscritto: abbiamo trovato l’accordo economico, ma questo, l’ho già detto, non era un problema. Occorrerà aspettare il 3 o il 4 luglio, quando arriveranno i moduli federali. Per quanto mi riguarda ad ogni modo non ci sono problemi, una stretta di mano basta e avanza. Ora, sin da stasera a cena, cercheremo di conoscerci di più anche dal punto di vista umano. Ho davanti a me Gianni Tormenti, finora mi ha destato una gran bella impressione».
E non ditegli di aver aver mai dubitato che sarebbe finita così. Lui vi risponderà: «Era già tutto scritto: in questi giorni il presidente ha girato a qualsiasi procuratore che lo chiamasse il numero del sottoscritto. Sono davvero felice per quest’esperienza: questa piazza è unica, è il massimo, qui si vive e si respira calcio in continuazione e per uno come me, che pensa al pallone 24 ore al giorno, è il massimo».