SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Va bene parlare di grandi eventi mediatici da ospitare in riviera, ma credo che per rilanciare un’immagine turistica siano più funzionali i prodotti culturali».
Meglio il festival “Mare Aperto”, dunque, dei vari Watershow, Festivalbar e Miss Italia. Ne è convinta l’assessore alla Cultura Margherita Sorge, esprimendo un parere diverso dal suo collega di giunta Domenico Mozzoni, determinata nel sostenere che un evento culturale, «se sostenuto con forza da un’amministrazione comunale e da una città», può essere il migliore volano di sviluppo per il turismo di una città come la nostra.
«Ci vuole coraggio, perseveranza, per creare una tradizione. E’ quello che stiamo facendo con Mare Aperto».
PALAZZO BICE PIACENTINI. Già stanziati 130 mila euro per la messa a norma dell’ultimo piano, che ospiterà l’Archivio Storico della città. La catalogazione dei documenti è in corso, a cura della dottoressa Mafalda Di Iacovo. Mancando il personale comunale, la gestione sarà affidata a un ente esterno.
I lavori potrebbero cominciare a breve. Nel primo piano, una volta bonificato dalle infiltrazioni acquifere, a ottobre ci sarà una importante mostra dello scultore sambenedettese Paolo Annibali, che si svilupperà in parallelo anche in Palazzina Azzurra.
IL MUSEO DEL MARE. «Spero che per la fine della nostra legislatura riusciremo a far nascere un Museo del Mare anche a San Benedetto, creando un unico polo fra Museo Ittico, Museo delle Anfore e il museo della Civiltà Marinara che dovrà nascere», sospira Margherita Sorge. Il nuovo polo dovrebbe essere inserito nel circuito museale della Provincia di Ascoli. Ai fondi comunali e a quelli della Fondazione Carisap potrebbero andare ad aggiungersi sostanziosi contributi della Regione.
L’ISTITUTO MUSICALE VIVALDI. «Abbiamo trovato una realtà fatiscente, con pochi iscritti, poco entusiasmo. Lo abbiamo rivitalizzato aggiungendo un mese di lezioni, introducendo la scuola di musical, il nuovo corso di musica popolare, aprendo anche nella fascia serale».
LA BIBLIOTECA COMUNALE. Vero punto di aggregazione per la città, alla struttura di viale De Gasperi sono stati destinati 40 mila dall’avanzo di bilancio. Non chiuderà durante il periodo centrale dell’estate e avrà a disposizione sempre più testi universitari.
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certo..certo…ma se poi a mare aperto ci partecipano solo 200 persone…..e comunque di costi ne costa………ma vi rendete conto che di turisti alle manifestazioni e cose varie ne partecipano pochi?manco sanno quello che succede in citta' forse dovreste cominciare con una migliore pubblicita' degli evventi..quegli opuscoli che distribuite credete che servano?non sarebbe meglio pubblicizzare gli eventi tramite la pubblicentro che non e' altro che uno spot commerciale fastidioso?
comunque credo che gli eventi mediatici…festivalbar o miss italia servono proprio..watershow lasciamo perdere…
CHE CI FACCIAMO CON MARE APERTO? MA SU DAI NON SCHERZIAMO… HO SENTITO DELLE VOCI DEL FESTIVALBAR… QUELLO SI CHE SAREBBE UN EVENTO CHE RICHIAMEREBBE GIOVANI DA TUTTA LA REGIONE… NO MARE APERTO…. MARE APERTO CHI RICHIAMEREBBE? ANZIANI E BASTA… IL FESTIVALBAR SARA’ PURE COSTOSO MA SE LE PIAZZE D’ITALIA FANNO A GARA PER CONTENDERSELO UN MOTIVO CI SARA’…