SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Andrea Iaconi rimarrà a Pescara, rispettando il contratto che lo lega al club abruzzese fino al 30 giugno 2009.
Niente Samb dunque per il dirigente di Giulianova, che sognava di tornare in rossoblu dopo la parentesi dal 1990 al 1994. “Colpa” delle banche e della situazione economica delicata in cui versa il club di Massimiliano Pincione.
Ma andiamo per gradi. Alle ore 16 contattiamo mister Guido Ugolotti, che ci comunica: «Sono partito da Roma, nel tardo pomeriggio sarò nelle Marche: il presidente mi ha chiamato per cenare insieme. Dovrebbero aver preso una decisione, spero che stasera si possa cominciare a parlare della prossima stagione e sin da martedì “operare” sul mercato».
Le parole dell’allenatore nativo di Massa ci allertano: presto la Samb ufficializzerà Iaconi? Contattiamo il presidente Gianni Tormenti che però taglia corto: «Nessuna novità, almeno fino a martedì o mercoledì. Noi comunque abbiamo quasi deciso».
Iaconi dal canto suo è irraggiungibile: riusciamo a rintracciarlo solo alle 18.40. Il direttore sportivo biancazzurro sta tornando da Pescara e sentenzia: «Non posso venire. Mi dispiace, eravamo d’accordo praticamente su tutto con i Tormenti. Tra poco li raggiungerò (a Martinsicuro?, nda) e comunicherò loro la cosa. Mi rendo conto che non possono più aspettarmi: faranno, com’è giusto che sia, un’altra scelta. Dirò di più: non posso che ringraziarli per la stima che mi hanno dimostrato. Sono persone fantastiche, la Samb in questo momento è una delle poche società serie che ci sono in Italia».
In precedenza Iaconi aveva incontrato, accompagnato dal presidente biancazzurro Massimiliano Pincione, il sindaco del capoluogo abruzzese Luciano D’Alfonso e il direttore generale della Caripe Dario Mancini.
La banca cittadina ha dato l’ok per un’apertura di credito di 2 milioni di euro che permetterà al Pescara Calcio di pagare Enpals e Irpef e dunque iscriversi al prossimo campionato. Particolare: sarà Iaconi stesso a dover fare da garante all’operazione. Ecco perché il dirigente giuliese dovrà – l’obbligo è, ovviamente, soprattutto di natura morale – rispettare il contratto che lo lega ai biancazzurri.
Intorno alle 19 Iaconi raggiunge i Tormenti e dà loro la notizia. Ovviamente la proprietà rossoblu ci resta di sasso. Ma tant’è: da lì a poco sarà avvertito Maurizio Natali. Sarà lui, a meno di clamorose sorprese, il successore di Peppino Pavone.