SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il sindaco Giovanni Gaspari e il presidente della Provincia di Ascoli Massimo Rossi manifestano la loro critica all’Eni Divisione Gas & Power per l’annunciata chiusura del Centro Clienti Territoriale di San Benedetto del Tronto. L’apprensione dei due amministratori per l’abbandono del nostro territorio da parte di una delle maggiori aziende nazionali di servizio si manifesta in una lettera inviata al responsabile della gestione del personale Massimo Arcieri. Di seguito riportiamo il testo della lettera.

Egregio dr. Arcieri,
Le esprimiamo viva preoccupazione circa gli effetti che potrebbero avere nel Piceno le scelte previste dal Piano industriale 2007/2010 presentato dalla Direzione dell’
Eni Divisione Gas & Power.
La previsione della
chiusura, tra i tanti altri, del Centro Clienti Territoriale di San Benedetto del Tronto, dove sono impiegati 12 dipendenti, e lo spostamento del personale nella sede di Pescara, appare quantomai penalizzante non solo per il personale ma anche per i cittadini di San Benedetto e dell’intero comprensorio che si vedrebbero privati di un preziosissimo e molto utilizzato punto di contatto con la Vostra azienda erogatrice di un fondamentale servizio pubblico.
La scelta di Eni desta particolare apprensione poiché fa seguito a quelle già adottate in passato da Telecom ed Enel
confermando un preoccupante trend di abbandono del nostro territorio da parte delle maggiori aziende di servizi del nostro Paese.
La Provincia di Ascoli e il Comune di San Benedetto sottolineano come il piano dell’Eni manifesti un’evidente volontà di abbandono del territorio, scelta inaccettabile anche in considerazione del fatto che l’Eni è un’azienda il cui azionista di maggioranza è lo Stato e che, pertanto, dovrebbe caratterizzarsi per un maggiore grado di responsabilità sociale, rifiutando logiche di tipo puramente privatistico.
La Provincia di Ascoli Piceno e il Comune di San Benedetto del Tronto chiedono a codesta Società di riconsiderare le misure contenute nel piano di riorganizzazione aziendale e si dichiarano sin d’ora disponibili ad un incontro con codesta Azienda per conoscere nel dettaglio le motivazioni di una simile scelta e valutare possibili alternative che non privino il territorio di un servizio così utile.
In attesa di un riscontro, porgiamo cordiali saluti