SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Capitolo direttore sportivo: siamo alla stretta finale? Pare di sì. La prossima settimana la Samb vorrebbe annunciare il nome del successore di Peppino Pavone.
Non c’è più tempo per tergiversare ancora, di lavoro da fare – leggi una squadra da ricostruire quasi da capo – ce n’è fin troppo. Un mese, poco più, da qui al 22 luglio, data del raduno precampionato.
Prima di giovedì o venerdì non ci dovrebbero essere novità rilevanti. Sintesi: tutto fermo anche oggi. Il cerchio ad ogni modo pare stringersi, con l’uscita di scena di Guglielmo Acri.
L’ex Ternana, dalla capitale, commenta: «Non ho più sentito i Tormenti dalla scorsa settimana, quando ci siamo incontrati di persona. Ci siamo lasciati bene, ma resto in attesa. Cosa penso? Niente, non devo farmi nessuna idea».
In verità in cuor suo Acri ha già capito che la Samb sta seguendo altre piste. Nomi noti in verità: quello di Maurizio Natali e di Andrea Iaconi. Paiono essere proprio loro due i maggiori accreditati, almeno stando alle dichiarazioni rilasciate dal presidente Gianni Tormenti nei giorni scorsi.
Natali e Iaconi nella giornata di mercoledì sono stati impegnati con le rispettive squadre, il Lanciano e il Pescara, per la definizione delle comproprietà e solo nelle prossime ore riprenderanno i contatti con il patron rossoblu. Non sarà facile comunque per i diretti interessati liberarsi dalle società di appartenenza.
E se ci scappasse la sorpresa, con l’insediamento di un diesse che finora non è balzato agli onori delle cronache?
COMPROPRIETA’ E DIRITTI DI RISCATTO Il presidente Gianni Tormenti conferma quanto detto ieri: «Diagouraga torna al Chievo, mentre per Fragiello siamo andati alle buste: noi non ha offerto niente. Se il Bologna farà lo stesso l’attaccante partenopeo rimarrà nelle Marche, anche se poi, quasi certamente, lo gireremo a un’altra squadra».
Confermate pure le indicazioni per i due diritti di riscatto: «Quello di Iovine (Genoa) è stato fatto cadere, mentre c’è l’acquisizione della metà del cartellino di Zammuto (Juve)».
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Scusate, qualcuno ci spiega perchè Zammuto, che ha fatto intendere di non voler giocare in serie c, viene riscattato a metà, mentre Iovine, colonna del centrocampo che sarebbe utilissimo l'anno prossimo, viene lasciato perdere?
Che cosa è successo? Problemi col giocatore?
Direttore, dicci la tua.
Saluti.
Falcioni Andrea
Infatti non si capisce il perché del mancato riscatto di Iovine. Per Zammuto, anche se non dovesse rimanere, almeno potremmo darlo in prestito in serie B, e dunque rimarrebbe un po' della Samb, oppure potremmo vendere la nostra metà e incassarci qualcosa.