SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Torna d’attualità il problema della pesca delle vongolare troppo a ridosso della spiaggia. Un nostro lettore, Ubaldo Bocci, lo scorso 15 giugno ha fotografato infatti una imbarcazione che, alle 8,30 del mattino, praticava la cattura delle vongole praticamente a ridosso della battigia, in prossimità della foce del Tronto.
Bocci ha inviato la foto e la lettera in qestione anche al comandante della Capitaneria di Porto di San Benedetto, Luigi Forner.
Si tratta di un problema che si ripropone attualmente: l’ordinanza della Capitaneria impone che nel periodo di balneazione le attività di pesca debbano essere svolte ad una distanza di almeno 500 metri dalla riva. Del caso ce ne eravamo occupati già lo scorso anno (clicca QUI).
Di seguito recapitamo la lettera scritta a Forner da Ubaldo Bocci.
Guardate dove pescavano i vongolari il giorno 15 giugno 2007 alle ore 08.30, Vi lascio immaginare all’alba (per come mi ha raccontato un pescatore) dove potevano essere.
Praticamente stanno a 20 metri dalla riva subito dopo le scogliere a Porto d’Ascoli e non occorre essere un biologo marino, per comprendere i danni che causano alla fauna le potentissime turbine e senza considerare quelli al turismo a causa dell’intorbidimento dell’acqua.
Capisco il Vostro voler far rispettare le “giuste” regole quando vengono pescate cozze sulle scogliere o quando sequestrate le reti ad un abusivo “amatoriale”, ma mi chiedo: i vongolari hanno un trattamento speciale? Godono di privilegi che non conosco? Le sarei grato se volesse dar seguito con una risposta alle mie preoccupazioni.
Grazie comunque.
Ubaldo Bocci
Lascia un commento
Basterebbe farsi una pedalata lungo la pista ciclo/pedonale tra Grottammare e Cupra per poetr vedere come sono vicini, ad un militare della Capitaneria (che dal mio nickname può dedurre conosco abbastanza) chiedendogli alcuni anni fà il perchè di tutto ciò, mi rispose: "noi abbiamo famiglia….."
Ma non credo che i "cucciolari" siano così pericolosi da pensare a ritorsioni.