MONTEPRANDONE – Fulmine a ciel sereno in casa Centobuchi: Gabriele Menzietti sveste i panni di direttore sportivo dopo oltre 15 anni.
Al suo posto, dal settore giovanile è stato promosso Claudio Cicchi, da una stagione nella società biancoceleste. Ma c’è di più: l’ormai ex diesse ha rifiutato il ruolo di direttore generale.
La notizia delle dimissioni di Menzietti in verità era già nell’aria da alcuni giorni, dopo la riunione che i vertici societari avevano indetto la scorsa settimana, ma lo stesso dirigente monteprandonese si era preso un po’ di tempo per valutare la proposta del Centobuchi, che, come detto, lo voleva nelle vesti di super-visore.
Domenica infine Menzietti ha comunicato al presidente Claudio Marocchi la decisione di voler «rimanere completamente fuori dal discorso tecnico. Cicchi si assumerà le sue responsabilità. A lui vanno i miei auguri». Alla base del suo rifiuto «la mancata condivisione delle scelte societarie che, a quanto mi risulta, non vorrebbe riconfermare Porcu, Simoni e qualche altro “veterano”. Ad ogni modo non vorrei fare polemica, con il presidente e la società tutta rimarrò in buoni rapporti».
E infatti l’ex diesse resterà in biancoceleste in qualità di dirigente.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE «Innanzitutto mi preme precisare che è improprio parlare di dimissioni: la decisione è stata presa durante la riunione del consiglio di amministrazione. Mi dispiace comunque che Menzietti non abbia accettato la nostra proposta. Non condivide determinate scelte tecniche? Ognuno è libero di pensarla come vuole».
Questo il commento del numero uno del sodalizio biancoceleste. Che ha continuato: «Quanto a Cicchi abbiamo ritenuto opportuno dargli questa possibilità, del resto anche l’anno scorso ci aveva segnalato diversi giocatori. Intendo comunque sottolineare che la squadra non la fa Cicchi: lui propone, poi sarà la società a decidere».
LA PRIMA VOLTA PER CICCHI L’ex team manager dell’Ascoli, alla sua prima esperienza da diesse – anche se fu vicino a rivestire questo ruolo alla Samb del trio Amante-Oliveri-Caucci (in panchina c’era Izzotti) – almeno per il momento non intende sbilanciarsi: «Vorrei prima aspettare di parlare con il presidente, quanto rientrerà a Centobuchi. Posso solo dire che Gabriele Menzietti è un’istituzione per questa società e il suo contributo continuerà ad essere molto importante. Per quanto mi riguarda preferisco definirmi coordinatore tecnico più che direttore sportivo: non abbandonerò il settore giovanile, anzi continuerò a seguirlo con immutata passione e impegno, convinto che sia una base imprescindibile per il futuro del Centobuchi».
ROSA VERSO LA C Intanto nella mattinata di lunedì Alessio Rosa ha confermato allo stesso Cicchi l’intenzione di svestire il biancoceleste.
Lo aspetta il Rovigo (C2/B), società con la quale l’attaccante ascolano parlerà mercoledì. Il club veneto è pronto ad offrirgli un triennale: da verificare i particolari economici. Per Rosa ad ogni modo è sempre in piedi l’ipotesi Samb: qualora i Tormenti, appena insediatosi il nuovo direttore sportivo (entro lunedì?) si rifacessero sotto, il giocatore non ci penserebbe due volte a sposare la causa rossoblu.