SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ribadisce il consigliere Ds Gianluca Pasqualini: «La torre al quartiere Agraria non esiste e non è in nessun piano edilizio futuro. “Un’idea”: ecco come la si può chiamare, un’intuizione dell’architetto responsabile di redigere il nuovo piano regolatore. Perché a tutt’oggi i titoli dei giornali continuino a evidenziare questo argomento è un mistero».
Pasqualini richiama l’attenzione sul contenuto degli atti appena approvati in Consiglio comunale: la variante urbanistica per l’istituzione di nuovi spazi per l’edilizia popolare e l’assegnazione del diritto di superficie all’Erap di Ascoli, atto previsto dalla legge.
Parlando dell’assemblea pubblica nel quartiere dello scorso 8 giugno, Pasqualini ricorda che «si è solamente espressa l’intenzione dell’amministrazione di voler mettere mano alla riqualificazione dell’intero quartiere iniziando dalla zona Peep». Fra questi interventi immediati e finanziati in parte grazie alla Regione Marche, ribadisce, c’è l’apertura del quartiere con nuove vie d’ingresso, la riqualificazione dell’area verde, la sistemazione degli orti per gli anziani, piste ciclabili, il nuovo asilo nido comunale, l’impianto sportivo per il rugby ad ovest dell’Agraria e la ludoteca per i bambini.
L’amministrazione avrebbe anche in mente un bando di concorso per giovani architetti, destinato a trovare innovative soluzioni progettuali per l’area della “piazza rossa” e l’area che nel progetto originario della zona Peep era destinata al centro servizi.
«Mi sento di rassicurare tutti i residenti – aggiunge Pasqualini – sul fatto che non ci sarà nessuna speculazione edilizia all’interno del quartiere. Su tutte le iniziative che da qui alla fine del mandato amministrativo verranno adottate ci sarà ampia discussione in seno alle assemblee pubbliche, come del resto abbiamo sempre fatto».
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Intuizione, idea, o come la si vuol chiamare, la mobilitazione dei cittadini mi sembra positiva. Qualsiasi cosa nasce da un'idea, intuizione o altro ancora e se nessuno riflette su ognuna di queste potrebbero diventare realtà, magari non si può dire dopo quanto tempo, ma le probabilità ci sono. Nel caso in questione, la mobilitazione potrebbe aver scongiurato sul nascere la torre: chi ci assicura che, se nessuno avesse aperto bocca, non si sarebbe mai costruita? E' vero che la si potrà costruire anche con la popolazione contraria, però le probabilità diminuiscono sensibilmente. Ben vengano queste mobilitazioni perché sono il segno… Leggi il resto »