SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Avevano preparato nei minimi particolari un furto all’interno di un bar disattivando l’allarme ma la Polizia ha scoperto tutto e li ha arrestati in flagrante.

E’ finita male l'”impresa” criminale organizzata da due malviventi, Giampietro Antonini, 56enne di Viterbo, e Costantin Ursu, rumeno di 33 anni. Gli uomini del Commissariato di San Benedetto li hanno sorpresi lunedì scorso alle 4 del mattino mentre cercavano d’introdursi all’interno del “Bar Della Sosta”, in via Gino Moretti, in pieno centro cittadino, muniti di attezzi da scasso.

I due ladri il giorno precedente al furto si erano presentati nel locale come normali clienti ma in realtà, approfittando di un momento di distrazione del titolare, avevano disattivato il sistema d’allarme. Il giorno successivo sono tornati nel bar per verificare che l’allarme fosse ancora manomesso. Fortunatamente il proprietario si è accorto che qualcosa non andava e ha chiamato subito la Polizia.

Gli agenti del Commissariato hanno fornito quindi al titolare dell’attività tutte le indicazioni del caso e nel corso della notte si sono appostati all’esterno dell’esercizio in attesa che i malviventi entrassero in azione.

Puntualmente, intorno alle 4, l’italiano e il rumeno sono giunti sul posto: il secondo ha iniziato a scassinare il bar dal retro, convinto che l’allarme fosse disattivato e quando stava per entrare gli agenti sono intervenuti e hanno ammanettato lui e il suo “collega”.

I due sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso e sono stati rinchiusi nel carcere di Ascoli Piceno, dove resteranno fino a sabato prossimo, giorno in cui saranno processati per direttissima. Il provvedimento è stato disposto dal magistrato in virtù del fatto che i due avevano precedenti specifici per furto.