SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Gianni Tormenti è tornato da Dubai martedì sera. Il presidente della Samb ha anticipato di un paio di giorni il rientro dal viaggio di lavoro all’estero rispetto ai fratelli, allo scopo di definire le questioni più urgenti in casa rossoblu: quella del direttore sportivo e quella che fa capo allo stadio Riviera delle Palme.
Giovedì mattina l’imprenditore di Martinsicuro sarà in Municipio per incontrare il sindaco Giovanni Gaspari e l’ingegnere comunale Nicola Antolini, che nei giorni scorsi ha ultimato i piani di spesa per la messa a norma dell’impianto di Viale dello Sport. L’incontro negli uffici di Viale de Gasperi avrà lo scopo di stabilire la linea di condotta verso la Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, che prossimamente dovrà pronunciarsi in merito al Riviera.
Quasi certamente la Samb condividerà l’intento dell’amministrazione comunale che in Prefettura – entro la fine della settimana? – chiederà di abbassare temporaneamente la capienza dello stadio a 7.494 posti (cliccate QUI), con l’impegno di avviare i lavori complessivi per ospitare 14.570 spettatori entro la fine del prossimo torneo.
Se la proposta in questione verrà accolta – ma l’ipotesi, è tutt’altro che scontata – la Samb potrà iniziare a San Benedetto il prossimo campionato, ultimando i lavori necessari (i cancelli a spinta ai parterre e il divisorio tra la tribuna est e il settore ospiti) nello spazio di un mese e scongiurando l’ipotesi di doversi cercare un altro stadio.
Qualora la Commissione dovesse fare qualche altra “rischiesta”, presubilmente un nuovo impianto di videosorveglianza (quello che c’è attualmente non è a norma) e la recinzione esterna, i tempi sarebbero più lunghi e i costi aumenterebbero (insieme al rischio di dover “emigrare” altrove) .
Copyright © 2022 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
Lascia un commento
Assurdo, che uno stadio come il Riviera possa essere paragonato (7.494 posti) a stadi tipo Teramo Giulianova etc. Da quando è stato costruito è lo stadio più sicuro d’italia. Gli scontri tra tifoserie avversarie sono praticamente impossibili. Ditemi se ci sono in serie C o anche in serie A campi come il nostro.. ubicato non in centro città e con l’uscita, per le tifoserie avversarie, sulla sopraelevata a due passi. Nonostante tutto si rischia di non poterci giocare. Non mi prolungo oltre perchè rischierei di offendere qualcuno… mi sembra giusto che, se proprio bisogna applicare queste leggi fatte da incompetenti… Leggi il resto »
La maggioranza delle leggi italiane è partorita sull’onda dell’emotività di alcuni particolari e precisi momenti. Vedere la Melandri che legifera su queste cose, persona, credo, non compentente in materia di sicurezza degli stadi, è un pò come vedere un fornaio che va dal gelataio per consigliargli su come fare i gelati! Come tutti quelli che giudicano, opinano, sentenziano sui tifosi, sugli ultras, senza mai essere andati allo stadio! Il Riviera delle Palme sarà costretto a rimanere chiuso perchè qualcuno ha detto essere stadio non a norma per la sicurezza, quando poi tutti quelli che seguono la Samb in trasferta sanno… Leggi il resto »
In effetti gli unici scontri che posso ricordare sono avvenuti al di fuori dello stadio o (contro il Genoa) all'interno delle recinsioni. Non ci sarebbero tornelli o prefiltraggi che possano evitare queste situazioni. Solo l'educazione alla sportività .. cosa che i governi non promuovono…
Se chiudono gli stadi poi i violenti vanno altrove…
Vorrei anche far notare,come ha detto Alessio, che questa legge è stata fatta sull’onda dell’emotività;l’emotività dovuta ad un omicidio che, come pare già da un po’ di tempo, non è stato un omicidio ma un incidente, in quanto L’ispettore Raciti sarebbe stato investito dalla camionetta della polizia. Nonostante sia stata approvata la scarcerazione del presunto colpevole, egli resta in carcere…