SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Via Gabrielli, quartiere Ragnola. I residenti hanno dato vita a un comitato per sollecitare la riqualificazione della strada e l’8 giugno – in concomitanza con un altro incontro pubblico del sindaco nel quartiere Agraria – c’è stato un incontro con alcuni rappresentanti del centrodestra (Pasqualino Piunti, Bruno Gabrielli, Giovanni Poli, Marco Lorenzetti).

Spiega Giovanni Gabrielli, portavoce del comitato, che durante l’amministrazione Martinelli era stato approvato un progetto dal costo di 80 mila euro in totale, che prevedeva la creazione di un marciapiede più una balaustra in legno. Caduta la precedente amministrazione, i lavori vennero interrotti e ripresi dalla nuova amministrazione comunale, visto che era anche un punto del programma della campagna elettorale.

E qui iniziano i problemi: la balaustra di legno viene sostituita da una “antiestetica” ringhiera di metallo, posta solo in una parte della via. Il marciapiede non ha un adeguato rialzo da terra e a un certo punto, per coprire le brutture, vengono piantati dei lauri, oramai diventati secchi.

Quindi, da una spesa iniziale di 70 mila euro, l’amministrazione è scesa a 10 mila euro, non tenendo conto dell’importanza di una riqualificazione per Via Gabrielli, dove la velocità delle autovetture è alta e dove aumentano di conseguenza i rischi per la sicurezza dei cittadini.

Alle lamentele dei cittadini hanno risposto i rappresentanti della passata amministrazione, per primo il consigliere Marco Lorenzetti dell’Udc: «Nella precedente amministrazione, anche grazie al lavoro dell’ex assessore Giovanni Poli, c’era la volontà di migliorare questa città intervenendo dove era necessario; per esempio noi siamo stati i primi a fare una rotonda, abbiamo fatto la pista ciclabile e proposto un intervento immediato per questa zona. Da un anno a questa parte la gente inizia a essere insoddisfatta e vuole ascoltare anche le proposte della minoranza, poiché come opposizione cerchiamo sempre di proporre una risoluzione dei problemi partendo dalle necessità dei quartieri».

Il consigliere Bruno Gabrielli, di Forza Italia, parla di un possibile “tesoretto” comunale che dovrebbe venir fuori dall’avanzo di bilancio: «La somma dovrebbe ammontare a circa mezzo milione di euro che potrebbero essere impiegati dove e come si vuole, anche per chiudere la questione di Via Gabrielli oppure per una totale riqualificazione del quartiere».

Il quartiere Ragnola non vuole essere considerato zona periferica o addirittura di “campagna” a disposizione della speculazione selvaggia, ma deve essere una zona di “cerniera”. Ribadisce Pasqualino Piunti di An: «E’ una zona strategica perché funge da anello di congiunzione tra Porto D’Ascoli e San Benedetto: bisogna credere nelle capacità di questo quartiere poiché l’aggregazione delle due zone passa per Ragnola. In sede di Consiglio proporremo che questo tesoretto venga utilizzato per le esigenze specifiche di questo quartiere che non deve essere abbandonato a se stesso».