SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Nelle prossime ore risentirò il presidente: voglio sapere una volta per tutte quali sono le intenzioni della Samb. Vorrei restare in rossoblu, il cuore mi dice questo, ma entro il fine settimana dovrò dare delle risposte a delle squadre che mi hanno contattato».
Guido Ugolotti mette fretta alla famiglia Tormenti, nel tentativo di capire cosa gli riserverà il futuro: un biennale con la società rossoblu, oppure un contratto altrove. Dove? Tra le formazioni che fanno una corte spietata all’allenatore nativo di Massa Carrara la Cavese e il Gallipoli.
Siamo ancora ai pour parler, ma la società campana per esempio, che ha visto sfumare la qualificazione alla finale play off per la B nello sfortunato doppio confronto con il Foggia, ha pensato all’ex tecnico della Roma per sostituire Sasà Campilongo, sicuro ormai di lasciare Cava dei Tirreni (gli fanno la corte tante squadre, compreso l’Ascoli).
E gli aquilotti stanno già programmando un torneo ambizioso, di alto lignaggio, proprio come quello appena archiviato, per la stagione che verrà. Insomma: la proposta del club biancoblu stuzzica, e non poco, l’allenatore rossoblu.
Meno allettante l’offerta del Gallipoli dell’imprenditore petrolifero Vincenzo Barba. Ugolotti ad ogni modo, rispetto a quanto ci aveva dichiarato nei giorni scorsi (cliccate QUI), è impaziente. Deve delle risposte a campani e salentini. Ma soprattutto a sé stesso. «So che la proprietà venerdì partirà per una settimana – dice – non posso aspettare la metà di giugno per capire su quale panchina sarà seduto il prossimo anno, anche perchè a San Benedetto bisognerà ripartire quasi da capo. Il lavoro da fare è tanto, quindi non si può tergiversare ulteriormente. Fino ad ora sono stato molto corretto, ma adesso è arrivato il momento di decidere».
Giovedì la famiglia Tormenti si pronuncerà sulle riconferme o meno del direttore generale Molinari e del direttore sportivo Pavone. A quanto pare è in via di definizione anche il futuro di mister Ugolotti.