ROMA – Il comitato sambenedettese pro Casinò fa sentire la sua voce presso la Commissione Finanze della Camera dei Deputati. Giorgio Fiori, coordinatore del Comitato Cittadino pro Casinò nonché direttore provinciale di Confcommercio, illustra le risultanze dell’audizione avuta a Roma insieme al direttivo Anit (Associazione per l’incremento turistico), rappresentato per l’occasione dal presidente Enzo Tintori, dallo stesso Fiori e da altri tre dirigenti.
«Il 30 maggio è stato fornito ai parlamentari un quadro sintetico dell’intensa attività svolta dall’Anit in quasi quaranta anni di vita. Particolare rilievo – afferma Fiori – è stato dato alle omissioni del legislatore che disattende la richiesta di una regolamentazione organica della disciplina dei giochi. Questo dopo più di venti anni dalla prima pronuncia della Corte Costituzionale in cui si rilevavano le gravi anomalie e sperequazioni che caratterizzano il comparto».
La richiesta dell’Anit al Governo è l’apertura di una casa da gioco in ogni regione italiana come alternativa all’eventuale chiusura dei quattro Casinò attualmente operanti in Italia.
«La nostra richiesta è stata fatta secondo il postulato delle sentenze della Corte Costituzionale,cioè la numero 152 del 1985 e la 291 del 2001», afferma Fiori.
Secondo il coordinatore del comitato pro Casinò, durante l’audizione dell’Anit i parlamentari presenti avrebbero mostrato interesse. «Hanno mostrato stupore e interesse di fronte alle ragioni espresse dall’Anit – aggiunge Fiori – in particolare il presidente della Commissione onorevole Paolo Del Mese ha invitato l’Anit ad approfondire le argomentazioni attraverso la presentazione di una memoria scritta, anticipando un ulteriore incontro entro il termine del ciclo di audizioni, previsto per fine luglio. Il processo per giungere a una legge di riordino dell’intero comparto dei giochi –sostiene Fiori – è già in fase avanzata, per cui quanto prima si arriverà anche a far chiarezza sulle aperture di nuovi Casinò».
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Dal sito ANIT: “l’Associazione nazionale per l’incremento turistico è un’associazione fra Comuni costituita nel 1969, con lo scopo effettivo di giungere in Italia ad una regolamentazione del gioco d’azzardo” SIC! Dal 1969! E non ci sono ancora riusciti! Si commenta da se! L’Italia ha tanto: clima, paesaggi, storia, arte, cultura, gastronomia, folklore. Chi vuol fare turismo maturo e consapevole ha tanto materiale su cui lavorare. I casinò lasciamoli a chi non ha altro, se proprio li vogliono! La professionalità è altro, la crescita è altro, lo sviluppo è altro, il turismo è altro. Non abbiamo bisogno del casinò e di… Leggi il resto »
Perfettamente d'accordo con marziano. Non serve aggiungere altro.
siamo alle solite!!a san benedetto si inizano 100 cose e non se ne porta a termine una.c'e un intero indotto turistico che nella sua filiera produttiva va ricostruito in grande maggioranza,c'e un nuovo equilibrio economico che va ristabilito almeno cosi' da giustificare tutte la banche presenti in loco ed alla fine riaffiora l'idea che la cosa migliore per san benedetto e' il casino'.beh!piu' casino di cosi' non se ne puo'!!ma quale programmazione si vuole per la nostra citta'?si puo' anche capire che chi parla non rappresenta la citta' ma se questa amministrazione ed anche l'opposizione hanno le idee chiare forse… Leggi il resto »
volevo, solo dire a quei signori anti casino' che sarebbe meglio che si guardassero intorno. Io sono un giocatore( premetto gioco per divertirmi e non per caambiare la vita con il gioco),quindi sono uno che quando va si puo' giocare i 2/300 euro. io vado in croazia,(aprofittando del bel mare), e posso garantirvi che il 95/% dei giocatori sono ITALIANI, che portano i soldi al'estero,incrementando casino', ristoranti e alberghi.Le targhe delle macchine sono provenienti da tutta ITALIA. nel tragitto faccio sosta al casino' di portorose in slovenia e al PERLA, anche li il 95/% sono ITALIANI,allora ??????premetto che nei lunghi… Leggi il resto »
Ha ragione Marziano, il turismo è altro rispetto al casinò; aggiungiamoci però che è anche altro rispetto a quanto offre il "pacchetto turistico" medio di S. Benedetto. Se si lavorasse (e il Comune e le associazioni di categoria si devono far carico di ciò) ad un seria qualificazione delle strutture e del servizio offerto (evitando se possibile la generalizzazione delle trasformazioni in residence….) non penso che ci sarebbe bisogno di parlare ancora di casinò, che tutto mi sembra meno che un parametro di qualificazione della città…
Più che altro, dove lo faremmo questo Casinò? Negli spazi restanti del Palacongressi ci sarà un cinema multisala… Mi sa che ormai è improponibile, a meno di non voler fare nuove cementificazioni…
Mah. Non ho mai visto il fronte anti-casinò (!) fare un sit-in di protesta davanti alla Sala Bingo (un casinò per famiglie?). Io sono entrato solo una volta in un casinò, in Austria, in una città dove, se non ci fosse stato il casinò, sarei andato a dormire alle 9 di sera. Ho speso 40 euro, mi sono divertito un'oretta. Che cosa c'è di male? Spiegatemelo. E così sarebbe per molti turisti che vengono da noi: una serata nel gioco la spenderebbero tutti.
Se vogliamo che lo facciano ad Ascoli o a Senigallia…
In piena sintonia con Daniele Primavera e marziano. La gente va in Croazia o in Slovenia, non per i casinò, ma perchè trova ancora natura incontaminata e mare pulito: è questo l'obiettivo che deve perseguire la città per attirare i turisti!!!
Io sono da sempre favorevole al casinò a San Benedetto; sono da sempre favorevole a tutto ciò che riguarda la libertà personale della persona, con regole certe ed innovative, proiettate al futuro ed alla crescita; sono sempre stato contro ogni proibizione e divieto ipocrita. Durante l’amministrazione Martinelli presentai una mozione per l’istituzione del casinò a sbt ma buona parte del consiglio, maggioranza e opposizione su proposta dell’allora capogruppo DS ed attuale sindaco Gaspari, votò per un (irregolare) ponziopilatesco rinvio. Quasi nessuno volle prendersi la responsabilità di schierarsi chiaramente da una parte(si schierarono contro il rinvio solo i consiglieri Felicetti e… Leggi il resto »
Come già detto, credo che allo stato attuale il problema sia diventato anche di natura pratica: DOVE lo faremmo? Il Palacongressi è ormai "occupato", e di palazzi storici da riutilizzare non mi sembra che ce ne siano molti… di cementificare ulteriormente non se ne parla. Comunque io non sono contrario a priori a un eventuale Casinò, l'importante però è che la scelta sia discussa e condivisa dai sambenedettesi, e non venga "calata dall'alto".
il punto di partenza del rispetto delle posizoni credo sia gia' un bel risultato. forse il casino' assomiglia pure al mestiere piu' vecchio del mondo e magari tra i praticanti c'e chi pure e' riuscito a risolvere un po' di problemi economici a discapito di chi ha perso e magari chi ha perso ne aveva tanti da spandere. che ne so' !!!! come dice il consigliere forli' tutto fila liscio come l'olio. allora e' il caso che butto la mia televisione che come dice un mio vecchio amico…e' ora che le la cambi!!! questi ogni tanto si inventano delle storie… Leggi il resto »