MONTEPRANDONE – Tutto come da copione: Sestilio Marocchi resta sulla panchina del Centobuchi.
La società, che lunedì sera si è riunita per fare il punto della situazione, ha confermato la fiducia all’allenatore che a fine maggio ha condotto i biancocelesti alla salvezza vincendo i play out contro il Penne.
Avvertito nella mattinata di martedì della decisione presa dal consiglio direttivo, Marocchi ha accettato di buon grado. Per l’allenatore monteprandonese, che con il club del fratello Claudio ha all’attivo due promozioni e svariate salvezze, si profila la nona stagione in biancoceleste, dopo i sette campionati consecutivi vissuti dal ’97 al 2005, quando gli subentrò Giuseppe De Amicis.
Fu poi lo stesso Marocchi, ironia del destino, a sostituire il tecnico abruzzese, esonerato dalla dirigenza lo scorso febbraio, all’indomani della pesante sconfitta interna contro la Nuova Avezzano.
Buono il ruolino di marcia di Marocchi, che, play out a parte, nelle 13 giornate che fanno capo alla sua gestione ha messo insieme 20 punti, portando il Centobuchi a quota 42, a una sola lunghezza dalla salvezza diretta.
«Ci sembra la scelta più logica – argomenta il direttore sportivo Gabriele Menzietti – Marocchi ha fatto molto bene nella parte finale del campionato, firmando una salvezza che pareva essersi complicata. Qui è di casa e comunque la nostra è una decisione che mira alla continuità di un progetto tecnico ben preciso».
LA SQUADRA Nel corso del consiglio direttivo la società biancoceleste ha gettato le basi per la programmazione della prossima stagione, come ammette Menzietti: «Il proposito è quello di confermare gran parte dell’organico a disposizione. Siamo più o meno in parola con i vari Cameli, Corradetti, Cucco, Galli, De Angelis, Simoni, Cipolloni, Porcu e via dicendo. Altre situazioni andranno invece valutate meglio. Ad ogni modo resta il fatto che il prossimo dovrà essere un campionato più tranquillo per il Centobuchi: sul mercato reperiremo un puntello di qualità per ogni reparto, più qualche giovane. Gli under, come al solito, in serie D possono fare la differenza».
L’INCOGNITA ROSA Quanto alle situazioni che «andranno invece valutate meglio», il diesse fa riferimento soprattuto al bomber Alessio Rosa, conteso da mezza serie D.
La società vuole una risposta in merito alla sua permanenza in biancoceleste entro la fine della settimana, ma l’attaccante ascolano vuole prendersi un po’ più tempo: «Spero in una chiamata dalla serie C. A parità di categoria ho già spiegato ai dirigenti che resterò sicuramente al Centobuchi, ma dopo una stagione bella come questa è normale che voglia guardarmi intorno. La Samb? Ho sentito anch’io di questo interessamento della società rossoblu nei miei confronti, anche se nessuno mi ha ancora cercato direttamente. La Samb per il sottoscritto sarebbe il massimo, perché la piazza è importante e perché sarei vicino a casa. C’è comunque tempo per parlare del mio futuro; con i campionati che devono ancora finire credo che prima di una decina di giorni non si farà sentire nessuno».
GLI ALTRI Insieme a quella di Rosa vanno definite altre situazione. Quella dei portieri per esempio. Ameltonis ritornerà al Teramo, club con il quale il Centobuchi proverà a trattare per trattenere il giovane abruzzese. Bisognerà poi valutare se Spina accetterà di vivere un’altra stagione, come quella appena trascorsa, da dodicesimo.
In forse infine, anche la posizione di Jari Iachini, per il quale la dirigenza biancoceleste dovrà sentire anche l’Ascoli, che possiede metà del cartellino del centrocampista.
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