SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Piceno Food and Beverage è più di una semplice centrale di acquisto, mettendo in atto quello che il presidente Alessio Savini definisce con orgoglio un “cambio culturale”.
A meno di un anno dalla fondazione, la cooperativa ha presentato il suo nuovo marchio e il sito www.picenofb.it
Il lavoro, curato dal grafico Berardo Matè e dallo sviluppatore web Augusto Murri, vuole essere bello quanto funzionale, mettendo in evidenza le aziende associate, divise per categoria e rintracciabili attraverso un motore di ricerca.
Un’area per la gestione privata di contenuti è strumento privilegiato con cui le aziende hanno accesso ad informazioni utili, garantendo alla cooperativa quella trasparenza e quel reciproco scambio di know how che è alla base del progetto Piceno Food and Beverage.
Oltre a gestire i rapporti con i fornitori, vagliati e selezionati con cura in base alle esigenze dei soci, la società garantisce infatti un bagaglio culturale irrinunciabile, quello derivante dall’interazione e collaborazione tra professionalità, competenze e risorse diverse.
«Il modello della Piceno Food and Beverage è molto sfruttato e valorizzato nel Nord Italia – racconta il Presidente – e noi abbiamo pensato di portare nel nostro territorio quello che risulta un metodo vincente». Tutto nasce dalla tesi di laurea di Savini sulle centrali di acquisto di grandi realtà alberghiere, un lavoro che la tenacia del presidente e l’intraprendenza dei soci hanno trasformato in realtà.
La cooperativa Piceno Food and Beverage è operativa dal 19 luglio 2006 e nel giro di pochi mesi ha moltiplicato il numero di associati, attualmente 24, tra cui strutture alberghiere, bar, pub e ristoranti.
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