MONTEPRANDONE – Il senatore dell’Udc Amedeo Ciccanti ha presentato una interrogazione parlamentare relativa alla vicenda che ha interessato, nei giorni scorsidon Francesco Ciabattoni, parroco della Chiesa di Monteprandone, San Niccolò, al quale ignoti hanno incendiato l’automobile privata, dopo averla sfregiata. In particolare, Ciccanti chiede se sono state prese, dalle Forze dell’Ordine, degli accorgimenti per operare in maniera sinergica nel tentativo di identificare i colpevoli.
Riportiamo di seguito, integralmente, l’interrogazione di Ciccanti.
* Premesso che qualche settimana fa è stata incendiata, da ignoti, l’auto del parroco della Chiesa di San Niccolo’ di Bari nel Comune di Monteprandone in Provincia di Ascoli Piceno;
* che talve vile intimidazione fa seguito ad un precedente atto di vandalismo perpetrato – sempre da ignoti – all’auto del predetto parroco, consistente nel taglio delle quattro gomme;
* che da qualche anno, la pacifica ed onesta popolazione del capoluogo di Monteprandone sta vivendo fenomeni di teppismo inqualificabile e di vandalismo senza limiti (schiamazzi notturni, gare automobilistiche e motociclistiche, distruzione di beni pubblici e privati lasciati all’aperto);
* che la banda di teppisti, autrice di tali scorribande notturne, non è stata mai identificata, dando così, da una parte la convinzione della loro impunità e dall’altra la preoccupazione e la paura della propria incolumità da parte dei cittadini;
* che il capoluogo di Monteprandone e dintorni (circa 2.000 abitanti) è privo di qualunque presidio di controllo dell’ordine pubblico, perché la Stazione dei Carabinieri e della Polizia municipale sono state trasferite nella più popolosa periferia di Centobuchi;
1. quali iniziative sono state prese o si intendano prendere per porre riparo a tale stato di prepotenza e di violenza di pochi delinquenti, che stanno imponendo un clima di paura tra onesti cittadini che intendono vivere in pace e sicurezza;
2. quali iniziative sono state eventualmente prese tra Forze dell’Ordine e Polizia locale per attivare utili sinergie tendenti ad indentificare i malviventi che hanno compiuto i grati atti di teppismo sull’auto del parroco e quali iniziative di deterrenza sono state assunte per porre rimedio allo stato di cose denunciato.
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