SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Prosegue la trattativa fra enti locali, consorzi di vongolari e Ministero dell’Ambiente per la zonizzazione del Parco Marino del Piceno, l’area protetta in via di istituzione da Alba Adriatica a Porto Sant’Elpidio.

Nel corso dell’ultimo incontro svoltosi a Roma, il Ministero ha accolto una serie di proposte promosse dai vongolari, che vogliono ridurre l’estensione delle zone A, B e C interdette alla loro pesca: la zona A prevista inizialmente davanti al biotopo di Villarosa è stata soppressa, così come la zona C fra Villarosa e Martinsicuro che è diventata zona D aperta alle vongolare; resta la zona A di fronte al biotopo di Martinsicuro; a Cupra la zona C è stata ridotta fino alla foce del Menocchia; davanti alla Riserva della Sentina sarà istituita una zona B nelle vicinanze del litorale e una zona C più al largo.
Non passa invece la proposta dei vongolari per ottenere il permesso di prelievo selettivo nelle zone vietate qualora in queste zone si verifichino fenomeni di anossia e sovrappopolazione di vongole.
Il Ministero infatti ha ribadito la differenza normativa fra i parchi marini e i parchi terrestri, nei quali è permessa la caccia di selezione. In casi di emergenza, hanno stabilito da Roma, si valuteranno volta per volta le soluzioni di salvaguardia.
«Dobbiamo renderci conto che il Parco Marino del Piceno ha già la grande peculiarità di consentire l’attività delle vongolare con le turbosoffianti, ovviamente solo in poche zone», spiega l’assessore all’Ambiente Paolo Canducci, presente all’incontro di Roma con i rappresentanti dei vongolari, il presidente della Provincia Massimo Rossi, l’assessore porovinciale Avelio Marini e il sindaco di Cupra Giuseppe Torquati.

«Comunque, nel rispetto degli interessi di chi lavora in mare – continua – abbiamo intavolato una trattativa con il ministero, basandoci sulle loro proposte e sulle nostre osservazioni. Il risultato è stato soddisfacente, ora si va avanti con la ferma volontà di istituire il Parco».
Dopo una risposta formale da parte del ministero e l’approvazione di un documento istitutivo, entro fine 2007 gli enti locali coinvolti dovranno approvare le delibere per la nascita ufficiale del Parco.