SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il futuro? Può aspettare. Dopo tanto soffrire – leggi salvezza guadagnata solo all’ultimo – non c’è tutta questa fretta.
Centobuchi e Grottammare ripartiranno dalla serie D anche la prossima stagione e si godranno ancora per un po’ la festa per il raggiungimento dell’obiettivo di inizio anno. Missione compiuta, dunque. Vediamo ad ogni modo quelle che potrebbero essere le mosse delle due società in vista del torneo edizione 2007-2008.
QUI CENTOBUCHI Già dalla prossima settimana la dirigenza si riunirà per fare il punto della situazione. In primo luogo va risolto il nodo della conduzione tecnica. A meno di clamorosi colpi di scena Sestilio Marocchi, reduce dal vittorioso spareggio play out con il Penne, resterà sulla panchina del Centobuchi.
L’allenatore biancoceleste di certo chiederà determinate garanzie tecniche alla società – della serie: si imposti un campionato almeno di metà classifica – e un “secondo” con cui poter lavorare.
Per quello che riguarda la squadra, sono tre i giocatori che hanno maggiori possibilità di salire di categoria. Su tutti il bomber Alessio Rosa, che con 16 gol ha ovviamente catalizzato su di sé molti interessi, compresi quelli della Sambenedettese, che segue da tempo le gesta dell’attaccante ascolano.
Rosa pare orientato ad accettare una eventuale proposta solo di terza serie. In sintesi: qualora sulle sue piste ci fosse un club di C2 probabilmente preferirebbe restare a Centobuchi. La stessa Samb segue da vicino un altro “pezzo pregiato” della squadra biancoceleste, vale a dire Gino De Angelis, giocatore di indubbie qualità tecniche.
Altro giovane molto interessante del Centobuchi, che potrebbe fare gola ad altre società infine, il figlio d’arte Jari Iachini, una delle note più positive dell’intero girone F.
Sempre in uscita infine, si potrebbe registrare l’addio, dopo cinque stagioni, di Alex Simoni, attratto dall’ipotesi Montegiorgio (Eccellenza) nel caso in cui in rossoblu si trasferisse l’ex allenatore del Centobuchi Giuseppe De Amicis, tecnico al quale il capitano è rimasto molto legato.
QUI GROTTAMMARE Meno lineare la situazione in casa biancazzurra. Molto, come al solito, dipenderà dalla decisione del presidente Amedeo Pignotti di proseguire nell’avventura alla guida della società oppure di passare di mano.
Non ci sorprenderemmo ovviamente se anche quest’estate ci dovessimo ritrovare a convivere con gli stessi dubbi dell’anno passato, quando per poco non si concretizzò la cessione del titolo sportivo alla neonata Fermana del patron Ruggeri.
Ad ogni modo, dovesse restare Pignotti, sarebbero molti i nodi da sciogliere. In primo luogo quello legato alla posizione di mister Amaolo, la cui permanenza in riva all’Adriatico non pare, almeno in questo momento così scontata (poiché tentato da altre piazze?).
Stesso discorso per la squadra. Poche le certezze: per esempio il ritorno al San Nicolò (Eccellenza) del terzino Iampieri e la volontà di puntare sui giovani biancazzurri, su tutti i due ’89 Pasquini e Marcatili. E Manni e Fanesi? Da valutare anche la loro disponibilità.