MONTEPRANDONE – E’ sufficiente lo 0-0, al termine comunque di una partita apprezzabile, per garantire al Centobuchi la permanenza in serie D.
Dopo il match di ritorno della sfida play out dunque, retrocede in Eccellenza il Penne, autore di una prestazione senz’altro migliore rispetto all’andata, ma che di più non poteva proprio fare, alla luce dello 0-1 maturato in Abruzzo sette giorni fa.
PIENONE AL COMUNALE Pubblico delle grandi occasioni nell’impianto di Centobuchi – tra gli addetti ai lavori presenti pure i giocatori della Samb Olivieri e Loviso, il team manager rossoblu Chimenti e l’allenatore della Maceratese Fusco – con le due squadre accolte in campo da una coreografia fatta con pallonicini bianchi e celesti. Da sottolineare la partecipazione sulla sponda ospite, nonostante le residue speranze salvezza, con quasi cento sostenitori nell’impianto marchigiano.
FORMAZIONI Nessuna novità, rispetto alle sensazioni della vigilia, tra i padroni di casa, con Cesani e Adamoli impiegati sugli esterni di centrocampo a sostituire rispettivamente lo squalificato Galli e l’infortunato Iachini.
Penne in campo con ben cinque under. Rispetto alla sfida di domenica scorsa il duo Di Teodoto-Colangelo, subentrato in settimana all’esonerato Torti, tiene fuori il portiere Soccio e, soprattutto, l’esperto attaccante Nunziato. Modulo altamente spregiudicato, con l’ex Samb Contini alle spalle dell’inedito tridente Sfamurri-Pasta-Del Gallo.
CRONACA AVARA NEL PRIMO TEMPO Prime battute incerte, con le due squadre che battagliano a centrocampo e la pioggia a rendere parecchio insidioso il terreno di gioco del Comunale. Più possesso palla per gli ospiti, ma Simoni e soci si difendono con ordine.
I primi spunti di cronaca sono comunque di marca biancoceleste, con Cipolloni che al 6′ e al 13′ prova a soprendere Palena. Gli abruzzesi rispondono con un paio di punizioni da buona posizione non sfruttate a dovere da Contini, il più in palla tra le file ospiti, almeno nella prima frazione di gioco. Al 21′ numero di De Angelis nell’area di rigore abruzzese, la palla arriva a Rosa che va a terra sull’intervento di Antic. L’arbitro ammonisce il numero 9 biancoceleste per simulazione.
Poi bisogna aspettare il 44’ per un’altra azione degna di nota: il pennese Contini ci prova dalla distanza, ma la sua conclusione viene deviata in angolo. Ne scaturisce un’azione di contropiede favorevolissima per i padroni di casa, che però con Adamoli vanificano la superiorità numerica.
RIPRESA DI BEN ALTRO TENORE Nel secondo tempo il Centobuchi sembra subito deciso a chiudere i conti. Dopo 60 secondi si rende pericoloso De Angelis. Al 2′ traversone di Corradetti dalla destra per la testa di Adamoli che, tutto solo in area di rigore, ha il tempo di coordinarsi ma di testa non riesce a inquadrare lo specchio della porta ospite.
Al 6′ risponde il Penne, con Palmarini dalla distanza: nulla di fatto. Cinque minuti dopo bello spunto di Adamoli che dalla trequarti si accentra ed esplode il destro sfiorando l’incrocio dei pali della porta difesa da Palena.
IL PENNE CAMBIA Di Teodoro e Colangelo provano a cambiare il corso della partita, optando per una doppia sostituzione: dentro Ricci e Nunziato – rispettivamente al posto di Safon e Antic – con quest’ultimo che si piazza al fianco di Pasta. La difesa invece resta a tre.
Al 15′ gli ospiti si rendono pericolosi con il neo-entrato Nunziato, lanciato lungo da Contini e anticipato provvidenzialmente da Ameltonis, bravo nella circostanza. Tre minuti dopo Cucco dalla destra per Rosa, che si fa contrastare il tiro di Palmarini.
Al 21′ l’episodio che chiude la partita: Nunziato si rende protagonista di una brutta entrata su Porcu. Per l’attaccante del Penne rosso diretto: abruzzesi in inferiorità numerica.
FINALE TUTTO BIANCOCELESTE Ultimo scorcio di gara sul velluto per il Centobuchi che va vicino al vantaggio in almeno tre circostanze: al 34′ con Rosa, che dai 25 metri lascia partire un tiro che si stampa sulla traversa; al 45′ con Simoni – blocca Palena – e al 46′ con Rosa che, servito da Cesani, conclude in maniera imprecisa, non riuscendo a infilare la porta ospite.
Poco male ad ogni modo: lo 0-0 basta ai biancocelesti per festeggiare assieme al pubblico del Comunale. Dopo il 90° gavettoni per tutti: finisce insomma come l’anno scorso quando il Centobuchi di mister De Amicis salutava la storica promozione in serie D.