SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Quella di venerdì 25 maggio è stata una serata ricca di sentimenti. Da quelli che l’autrice Francesca Maria Sciarroni ha saputo trasmettere nella sua piccola opera a quelli che gli ospiti hanno recepito quasi sopresi da un’iniziativa che nessuno si aspettava.
Tutti accomunati da un unico grande amore quello per la Sambenedettese, una squadra di calcio che riesce ad ispirare passioni interminabili come quella di Olimpia Silenzi che ha lasciato la vita terrena convinta di trovarne una migliore ma senza dimenticare quei valori che avevano contraddistinto al sua esistenza, religiosi e non. Tra essi il più effimero ma comunque grandissimo l’amore per la squadra della sua città.
Significativo un episodio dei suoi ultimi giorni quando andarono a trovarla i giocatori dell’Ascoli, «Fu orgogliosa della visita ma non si sentì di abbracciarli – racconta Francesca – le sembrava una specie di “tradimento”», un fatto che va interpretato nel modo giusto cioè positivamente proprio perché, seppur straziata dalla malattia, si rendeva conto che in fondo il calcio è solamente un gioco.
“Noi saremo sempre insieme a te”
, è il titolo del libro che racchiude in sei parole il senso principale del libro: l’amore per la vita e per lo sport. Significativo anche che il ricavato sarà devoluto all’associazione AIL che ha in Ascoli un centro diretto dal dottor Galieni.
Sua una frase che mi ha colpito particolarmente: «Quando la vita finisce, dopo 10 anni o dopo cento, è sempre stata breve». Parole che consolano più di tante altre in momenti tragici come quelli che hanno vissuto il papà e la mamma di Olimpia. Tra gli interventi più significativi mi piace ricordare quello dell’ex tecnico della Samb, Davide Ballardini: «La famiglia di Francesca vive il calcio come quasi la totalità delle famiglie inglesi. In Italia resta ancora un’eccezione».
La serata si è conclusa al circolo tennis davanti ad un ottima pizza e intorno a Ferruccio Zoboletti, che ci ha deliziato con gli episodi più curiosi e significativi dei suoi dieci anni da presidente della Samb. Infine la curiosità: non si sa chi è il bimbo della copertina che veste una maglia rossoblu con la scritta Alberto. Nei prossimi giorni ci impegneremo per risolvere il piccolo enigma.