SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Basta con gli incontri politici, dobbiamo passare ai tavoli tecnici. Vogliamo assolutamente arrivare a una soluzione entro i primi giorni di giugno, fermo restando che siamo perfettamente consapevoli che quasi certamente le partite iniziali del prossimo campionato si giocheranno in un altro stadio, non nel nostro».
Così Marcello Tormenti all’indomani dell’ennesimo incontro con l’amministrazione comunale. Oggetto di discussione, manco a dirlo, la messa a norma del Riviera delle Palme. Processo, a quanto pare, lungo e laborioso, che ci terrà compagnia per tutta l’estate e oltre.
RIVIERA INSICURO: QUANTE MULTE Due premesse: «Non ho niente contro il sindaco Gaspari, anzi – dice il responsabile Marketing e Comunicazione della Sambenedettese Marcello Tormenti – tra di noi c’è massima intesa e la volontà comune di risolvere la questione, ma bisogna fare in fretta, deve finire il tempo delle chiacchiere, anche perché entro fine giugno va presentato un progetto per la messa a norma del Riviera, pena l’esclusione dal campionato».
«E poi ci tengo a sottolineare – ha continuato Tormenti – che ritengo giustissimo che gli stadi italiani siano sistemati come si deve: tanto per guardare in casa nostra quest’anno abbiamo pagato qualcosa come 22.500 euro di multe. Significa che il Riviera non è sicuro. Esempio lampante il tifoso del Perugia che a gennaio è riuscito a entrare con un razzo. Per poco non ci scappava il morto».
AMA CAMPUS GESTITO DALLA SAMB? Sull’agendina della famiglia Tormenti per la prossima settimana sono segnati due appuntamenti molto importanti.
«Lunedì pomeriggio ci incontreremo con la società Ama Aquilone per vedere se ci sono i margini di poter gestire l’Ama Campus di Pagliare del Tronto. Quest’anno potevamo usufruirne per tre giorni a settimana, vorremmo una maggiore disponibilità. Dato per scontato che anche la prossima stagione avremo a disposizione anche il Ciarrocchi di Porto d’Ascoli, ci resterebbe da reperire un terzo campo. Riteniamo infatti ne servano tre: uno ne potremmo subito ricavare dal centro sportivo che vogliamo realizzare, almeno se si riuscissero ad affrettare i tempi di costruzione. Ad ogni modo avere in gestione l’Ama Campus sarebbe un bel passo in avanti anche per lo sviluppo del nostro settore giovanile e quindi rappresenterebbe un passo importante proprio in vista del centro sportivo».
SUMMIT CON PREFETTO E QUESTORE Secondo appuntamento: giovedì 31 marzo. «Incontreremo Prefetto e Questore per farci indicare esattamente quali dovranno essere gli interventi per farci rilasciare l’agibilità. Una volta capiti quali e quanti, l’ingegnere comunale Antolini e il responsabile per la sicurezza del Riviera Regni si metteranno al lavoro ed entro qualche giorno contiamo di approntare un progetto con spese, costi e interventi, per arrivare, al 4 o 5 giugno a firmare un protocollo di intesa con l’amministrazione comunale».
Insomma, come spiega Tormenti: «Basta parlare di cifre, vogliamo trovare un accordo con il Comune: ripetiamo che il nostro progetto è quello di una calendarizzazione dei lavori fino a raggiungere una capienza di 14.500 unità, con la speranza quindi che entro cinque anni la Samb possa giocare in B (categoria per la quale occorre un impianto capiente per almeno 10 mila unità, nda)».
QUALCUNO SI PRENDA QUESTA “GATTA DA PELARE” Ma le proposte della famiglia Tormenti sono state più di una: «Se il sindaco non vuole prendersi questa “gatta da pelare” e bussare alle porte dei contribuenti ce la prendiamo noi, basta dirlo. Siamo disposti a varie ipotesi: acquisto dell’impianto, perequazione urbanistica o gestione di superficie per 40 anni. L’importante è che si faccia presto, anche perché i tempi sono lunghi di per sé e quasi certamente saremo costretti a giocare le prime partite della prossima stagione in un altro stadio».
UNA CONVENZIONE MAI FIRMATA Intanto una conferma: i Tormenti non hanno ancora firmato la convenzione approvata dalla giunta comunale i primi di aprile (100 mila euro per la gestione del Riviera).
«E’ da folli pensare che con quei soldi la nostra famiglia si debba accollare anche l’onere della messa a norma dello stadio: o ci pensa il Comune oppure lo facciamo noi. Se non si arriva a un’intesa? In quel caso significherebbe che l’amministrazione ci ha letteralmente buttati fuori dalla città e che dovremmo portare la Samb a giocare in un’altra città. Spero davvero non si debba arrivare a questo».
Insomma: anche se con fatica si potrebbe arriverà alla “fumata bianca”, con l’accordo tra la Samb e il Comune.
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La soluzione che troverebbe meno ostacoli dalla gente (cittadini e tifosi) e' la PEREQUAZIONE URBANISTICA
La giunta non ha avuto esitazione ad affidare il Palacongressi ai proprietari del cinema Calabresi, che poteva essere gestito da tante altre persone, non vedo perchè lo stadio non possa essere gestito dalla Samb per 40 anni, visto anche non mi sembra ci sia qualcun altro che possa gestirlo visti gli oneri.
Ma il comune a chi l’ha fatto fa il preventivo di spesa? Tredici milioni di euro non l’hanno spesi nemmeno per il rifacimento del teatro “La Scala” di Milano. Se spendiamo tredici milioni di euro per il nostro stadio viene fuori il World Trade Center! Ma chi ci crede che per mettere a norma uno stadio da 15.000 spettatori servono tutti questi soldi?
E’ con estrema preoccupazione che leggo queste dichiarazioni. Per tanti motivi. Un campionato andato positivamente, dopo un recupero societario effettuato in extremis, è cosa già vista a San Benedetto e neppure tanto tempo fa, ma qualcuno, attuale società in testa, sembra non ricordarlo. Fare la voce grossa con il comune, facendo il gioco, tra l’altro, di chi ha qualche personale interesse a metter zizzania tra l’una e l’altra parte, mi sembra quindi inappropriato e rischia di compromettere quanto fatto di buono fino ad oggi. D’altra parte lo abbiamo vissuto tutti sulla nostra pelle, le “cagnarate” non hanno mai portato a… Leggi il resto »
La Giunta non ha affidato il Palacongressi ai Calabresi… semmai si è trovata davanti un fatto compiuto e per tornare indietro avrebbe dovuto pagare una penale. Ma al di là di questo sul caso stadio si stanno facendo tante chiacchiere da parte di tutti allo scopo di tirare acqua al proprio mulino… Da una parte il Comune che presenta un preventivo di spesa a dir poco strano e dall’ altra una società che mette fretta per cercare (come diceva Scijò) di ottenere il massimo delle concessioni dal Comune stesso. Intanto sul fronte strettamente calcistico si vedono all’orizzonte solo grossi nuvoloni… Leggi il resto »
Scijò, non riesco a capire perchè da tutto per scontato in quello che dice. Secondo il mio modesto parere concedere la PEREQUAZIONE URBANISTICA non è tutto questo dramma anzi aiuterebbe al comune alla realizzazione di strutture sportive senza sborsare un €uro. Il Comune infine dovrà pensare soltato alla costruzione di case popolari (come già detto dal sindaco) invece di accollarsi quelle spese per ultimare la già avviata messa in sicurezza dello stadio e comprensorio. In ultimo io non paragonerei la famiglia Tormenti con i Gaucci e i Mastellarini ne passa!
Resta il fatto che allo stato attuale il Riviera non è idoneo alla serie B (è idoneo solo alla serie C ma con massimo 7499 spettatori). Meglio pensarci adesso…
Basilare, ma scusa, perchè dovremmo pensarci adesso alla serie B? I Tormenti hanno salvato la Samb, e per questo meriteranno dei ringraziamenti a vita… ma se i loro progetti sportivi non sono da serie B, perchè dovrebbero esserlo i progetti dello stadio?
Qua mi sembra che per il prossimo anno si profili un’altra stagione di sofferenza, con una nuova rifondazione e tanti giovani… non credo purtroppo che la serie B sia così vicina, e di conseguenza le priorità per la città sono decisamente altre…
I Tormenti sono stati chiari: vogliono la serie B. Ma oggettivamente non possono spendere miliardi per averla subito (inoltre anche chi li spende, vedi Perugia, son due anni che becca mazzate…): quest'anno è stato, come si suol dire, di "prova", adesso magari proveranno a fare una squadra da playoff, ma comunque penso senza spendere tanto (giustamente). Quest'anno il Ravenna ha speso poco ed è andato in B, la Cavese idem ed è arrivata terza, per me la Samb ci proverà, e se non va bene quest'anno ci proveremo l'anno prossimo e così via… Preferisco che si vada di passo in… Leggi il resto »
Resta comunque un fatto: noi cittadini vogliamo sapere l'elenco dei lavori da fare e QUANTO COSTANO: NON E' POSSIBILE CHE IL DUCA ABBIA SPESO SOLO 4 MILIONI DI EURO ( E SAPPIAMO TUTTI IN CHE CONDIZIONI E')….. io vorrei sapere con precisione come si fa ad arrivare A 13 MILIONI! Che ci devono mette i pilastri e le cancellato d' oro? mi pare quasi impossibile….