SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’Udc partecipa alla contestazione del centrodestra contro la nuova zona blu sul lungomare. I nuovi parcheggi a pagamento sarebbero criticabili se i fondi che si ricaveranno non saranno reinvestiti sulla riqualificazione del lungomare nord.
«A chi saranno destinati se non al lungomare, per quali utilizzi?», chiede il segretario comunale Luigi Orlandi. «La città dovrà saperlo», insiste, presentando il suo partito come un movimento di giovani, rinnovato, sotto l’egida del consigliere comunale Marco Lorenzetti.
E’ proprio una giovane esponente dello scudo crociato, Provvidenza Silvano, a chiedere se effettivamente saranno predisposti gli annunciati parcheggi sotto i piloni dell’Ascoli-Mare, con annessi bus navetta per la spiaggia.
Sempre a proposito di piloni dell’Ascoli-Mare, Giovanni Pulcini propone l’uso di un’area in zona Ragnola, nei pressi del centro Biancazzurro, in questo caso di proprietà del Comune.
«Il parcheggio est dello stadio sarà spesso occupato da spettacoli girovaghi, suggeriamo di sfruttare meglio l’area di fronte alla caserma dei Carabinieri». Per l’esponente Udc sarebbe necessario distribuire le aree di parcheggio gratuito su più aree, anche di piccole dimensioni. «A nord del Ballarin i camper occupano un’area con molti parcheggi, diamo ai camperisti un’area attrezzata e sfruttiamo quell’area come parcheggio».
Il candidato sindaco dell’Udc per Ripatransone Alessandro Salluce esprime quello che a suo giudizio sarà il punto di vista dei bagnanti provenienti dall’entroterra. «Si tratta di persone che vengono al mare per giornate intere, e non possono certo farlo in bici. Le zone blu saranno viste con fastidio da queste persone».
Alessandra Pignotti punta il dito contro il degrado di largo Lazio e l’affollamento che si potrebbe creare d’estate in via Piemonte. «Bisogna ripristinare la segnaletica orizzontale, ma non a spina di pesce. Con la zona blu sul lungomare, ci sarà ancora più caos. E poi qualcuno dovrà dire che i parcheggi rosa sono inutili, se il Comune non fornisce contrassegni alle donne incinte da mettere in vista sulle proprie auto».