OFFIDA – In uno dei capolavori dell’architettura del Piceno, la Chiesa di Santa Maria della Rocca, nella giornata di sabato 26 maggio sarà possibile assistere ad un concerto di alcuni fra i più apprezzati musicisti marchigiani.
Tra le varie iniziative proposte dall’assessorato alla Cultura della Provincia, infatti, per la scoperta dei capolavori romanici presenti nel nostro territorio, viene presentato un concerto con la musica del grande compositore settecentesco Claudio Monteverdi. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Arcom, l’Associazione Regionale Cori Marchigiani.
La compagnia corale dell’Arcom, composta da 27 elementi, si alternerà con professionisti che suoneranno strumenti antichi. Si potranno ascoltare Silvia Badaloni e Piergiorgio Troilo ai violini barocchi; Laura Macor, Periklì Pite ed Enrica Sabatini alle viole da gamba; Alessandro Marzocchi al violone; Domenico Romano all’organo. La direzione musicale è curata dal compositore marchigiano Emiliano Finucci.
Cinque solisti del calibro di Pamela Lucciarini e Annarita Finucci (soprani), Marco Castellucci e Simone Polacchi tenori, ed il basso Riccardo Verdecchia si alterneranno sul palco deliziando gli ascoltatori.
Il maestro Finucci descrive l’evento in questi termini: «Il concerto avrà una durata di un’ora ed è suddiviso in varie parti si comincerà con i cinque Salmi, eseguiti in canto gregoriano, per arrivare all’Inno a S. Giovanni Battista e al Magnificat conclusivo: l’eterogeneità degli stili e il contrasto delle tecniche compositive sono fra le caratteristiche che più colpiscono all’ascolto del linguaggio sacro del Monteverdi». Il direttore passa poi a parlare della complessità dell’organizzazione: «La difficoltà dell’esecuzione è notevole, si canta soprattutto sul ritmo della parola. Non a caso nel XVII secolo l’opera di Monteverdi venne eseguita dalla migliore formazione corale dell’epoca. La Repubblica di Venezia non badava a spese per ingaggiare le migliori voci del mondo. Monteverdi, quindi, poteva permettersi di scrivere musica davvero impegnativa. E’ pertanto degno di nota il fatto che cantanti non professionisti, aderenti all’Arcom, si stiano impegnando in un repertorio tra i più difficili della storia della musica».
Il concerto è ad ingresso libero e sarà preceduto, alle 20,30, da una visita guidata alla chiesa di Santa Maria della Rocca. Seguirà una degustazione di vini e prodotti tipici locali presso la cantina regionale “Vinea”. Informazioni: 328.7466547.