SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Con l’inizio dell’estate aumentano le truffe. È notizia di questi giorni il tentativo di un giovane abruzzese che ha cercato di acquistare prima una maglietta e poi un ciclomotore presso la Ditta Piergallini di Porto d’Ascoli, nota concessionaria di moto e ciclomotori.
Da una prima ricostruzione, sembra che il giovane abbia dapprima chiesto al titolare di pagare con un assegno circolare. Dopo una prima risposta negativa, il giovane ha esibito una carta di credito intestata a una donna, chiedendo di sorvolare sul fatto che non avesse i propri documenti d’identità.
Giunge quindi una seconda risposta negativa da parte del titolare del concessionario, ma il giovane non si dà per vinto e continua a girare fra scooter e moto, intenzionato ad acquistare qualcosa.
La sua attenzione si sofferma su un ciclomotore, che cerca di acquistare con un assegno di Bancoposta scoperto. All’interno del concessionario si trovava un carabiniere in borghese, che ha percepito subito “puzza di bruciato”. Dopo aver visto i dati della carta di credito e aver fatto un giro di telefonate, il militare viene anche a sapere che chi aveva perso la “carta” aveva esposto denuncia presso una stazione dei Carabinieri nel teramano mentre l’assegno postale apparteneva al giovane, ma il relativo conto conto corrente postale era privo di fondi.