MARTINSICURO – Prosegue la nostra rassegna sui programmi e le aspettative poste dai vari candidati sindaci di Martinsicuro. La parola, nell’ultimo giorno di campagna elettorale, va agli esponenti delle liste “Il tuo domani“, “In Comune con Abramo Di Salvatore” e “Forza sicura“.
«Il nostro scopo principale è quello di “amministrare bene” il paese». Mauro Paci è sintetico e lapidario nella sua affermazione. Alla domanda inevitabile su cosa intenda con questa affermazione, il candidato sindaco della lista di centrosinistra “Il tuo domani” non ha dubbi. «Per “buona amministrazione” intendo “fare esclusivamente l’interesse della città“, cosa che finora è rimasta inattesa. Innanzitutto è necessario che un buon governo miri a offrire servizi efficienti senza spreco di denaro pubblico. Nel nostro programma abbiamo ad esempio inserito la valorizzazione delle risorse umane, e in particolar modo quelle dei dipendenti comunali. Compatibilmente alle risorse e alle esigenze che si presenteranno, pensiamo che sia molto più ragionevole affidare degli incarichi alle figure qualificate che già sono pagate per lavorare in Comune, piuttosto che affidare gli stessi a degli esterni con un ulteriore aggravio sul bilancio pubblico».
Alla domanda inevitabile sul perché si sia arrivati alla spaccatura all’interno del centrosinistra, con la presentazione di due liste contrapposte ma dello stesso orientamento politico, ha così commentato: «Prima di arrivare ad una decisione così sofferta, abbiamo avuto una settimana di intense consultazioni, perché il nostro scopo era quello di attuare un generale rinnovamento sia nei programmi che nelle persone. Nei nostri interlocutori però fino alla fine abbiamo trovato un muro, e per questo abbiamo deciso di percorrere due strade differenti».
Ciò che lo ha spinto a candidarsi è stato l’obiettivo di cercare di migliorare il paese dove vivono i suoi figli. «La lista de “Il tuo domani” è costituita essenzialmente da giovani pieni di doti e qualità che risulteranno sicuramente utili per Martinsicuro. In loro vedo il futuro amministrativo della cittadina».
Abramo Di Salvatore, candidato sindaco nella lista “In comune con Abramo di Salvatore“, tra i vari punti del programma cita come una delle priorità la riqualificazione del turismo: «una risorsa preziosissima per Martinsicuro, alla quale negli ultimi danni non è stata rivolta la giusta attenzione. Ma il mare non è solo associabile al turismo, vuol dire anche pesca, e nel nostro programma è prevista una politica mirata alla tutela e alla salvaguardia di questa attività. Bisogna ad esempio preservare il mare da tutte le possibili fonti di inquinamento e tutelare i pescatori attraverso dei sussidi o degli incentivi, qualora ci siano delle perdite o delle riduzioni nella quantità di pescato».
Un’altra delle questioni che stanno molto a cuore all’avvocato di Villa Rosa è quella della sicurezza sociale. «Martinsicuro – prosegue – è ormai una realtà di oltre sedicimila abitanti, con più di tremila extracomunitari. La sicurezza dei cittadini deve essere tutelata potenziando sul posto la presenza delle forze dell’ordine, e ad esempio istituendo la figura del “vigile di quartiere“. Questa soluzione, applicata in grandi città come Roma e Milano, ha fatto registrare una notevole diminuzione dei reati minori come scippi e furti». Recentemente alla cittadina truentina è stata assegnata la Bandiera Blu, e alla notizia il candidato di “In comune con Abramo Di salvatore” ha così commentato: «Il fatto che la Bandiera Blu sia stata assegnata a Martinsicuro e non anche a paesi limitrofi vuol dire che la nostra città ha delle qualità e caratteristiche che non tutti si possono permettere. E’ dunque da aspetti positivi come questi che bisogna partire e tenere in considerazione, per sviluppare al meglio tutte le potenzialità del nostro paese».
L’avvocato Emiliano De Mattheis, della lista civica “Forza sicura” suddivide il suo programma elettorale in due parti: la prima costituita dalle cose che si possono fare subito e la seconda da quelle che invece necessitano di una programmazione futura. «In passato si è parlato sempre e solo della realizzazione di grandi opere: della multisala Spassopoli e del centro commerciale, del sottopasso e strutture urbane annesse, ma nessuno ha mai rivolto l’attenzione a quelli che sono i bisogni reali dei cittadini, che spesso si possono sintetizzare in piccole cose ma di fondamentale importanza. Strade pulite, ad esempio, e maggiore sicurezza nelle vie cittadine. Se nel primo caso basta l’impegno costante degli addetti preposti (il cui zelo negli ultimi anni ha lasciato è scarseggiato parecchio), per la seconda questione si può risolvere aumentando le risorse della Polizia Municipale. I vigili, attualmente, sono visti solo come coloro che fanno le multe, e non come i garanti della sicurezza pubblica. Questa distorta immagine si può correggere attraverso un oculato programma di addestramento e selezione degli addetti del settore, che dovranno avere anche l’incarico si salvaguardare i cittadini da episodi di microcriminalità. Saranno coadiuvati da un sistema di videosorveglianza delle zone più a rischio. Solo quando si saranno sanati i disagi con cui si trova a convivere quotidianamente la popolazione, allora si potrà passare ad un attento piano di programmazione per le grandi opere». Infine, De Mattheis si affida ad una metafora: «Se un atleta non è perfettamente sano e allenato non può iscriversi alle Olimpiadi. Martinsicuro adesso ha qualche piccolo acciacco. Solo dopo averlo curato potrà partecipare alla competizione alla pari con tutte le altre località concorrenti. Altrimenti rimarrà sempre indietro».
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