SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si chiama Progetto Accademia Beach e potrebbe coinvolgere un numero sempre crescente di professionisti e semplici appassionati di beach volley.
Lo sta promuovendo il GranTeam di Andrea Raffaelli, grazie anche all’apporto dell’allenatore delle formazioni femminili della Mail Express Maurizio Medico. Per Raffaelli, coordinatore di questa disciplina nella Repubblica di San Marino, nonché grande esponente della pallavolo sambenedettese, una più che degna spalla come Medico, da tempo nel mondo della pallavolo “indoor”, proprio nelle file del sodalizio rossoblu e solo di recente selezionatore provinciale.
«Con Maurizio – spiega Raffaelli – c’è stata una grande intesa nel corso della stagione trascorsa alla Mail Express. Abbiamo pensato di prolungare l’attività anche sin estate e di promuovere il beach volley, uno sport in grande ascesa e che in una città di mare come San Benedetto ha, crediamo, grosse possibilità di sviluppo».
L’IDEA DI RAFFAELLI E MEDICO Ma che cos’è l’Accademia Beach? Ce lo spiega il “Raffa”: «E’ un progetto in base al quale mettiamo a disposizione la nostra professionalità e l’esperienza acquisita nel corso degli anni. Con la collaborazione della Mail Express il GranTeam intende coinvolgere un gran numero di appassionati e non, coordinando i Camp per i più piccoli e la scuola per tutti, grazie all’apporto d istruttori qualificati della Federazione Italiana Pallavolo, gli stage di allenamento e le esibizioni dei professionisti. Insomma, sono tre le attività che andremo a toccare: quella federale, con selezioni di atleti di interesse provinciale, regionale ed eventualmente nazionale; quella societaria, con corsi di mini-volley e allenamenti per gli Under; e quella privata, con Camp e scuola a scopo promozionale. A dismotrazione che tutti, ma proprio tutti, avranno la possibilità di avvicinarsi a questo sport».
IL SOGNO PER IL FUTURO L’obiettivo a più ampio respiro è quello di «estendere l’attività del beach volley anche ai mesi invernali, ma per fare questo bisognerebbe che il Comune prendesse in esame l’ipotesi di costruire una struttura al coperto con tanto di spogliatoi e spiaggia riscaldata. Gli eventuali costi? Alti: diciamo 130-140 mila euro».
IL PROBLEMA DEI CAMPI Per il momento l’Accademia Beach lavorerà al campo dello chalet di Porto d’Ascoli (concessione 83) Vela Club, «ma sarebbe bello – spiega sempre Raffaelli – che l’amministrazione comunali ci aiutasse a reperire ulteriori spazi. L’ideale sarebbe, come per esempio avviene a Rimini, dotarsi di una “postazione” permanente, con almeno due campi di gioco. Questo, ne sono sicuro, aiuterebbe la diffusione di una disciplina che in una città come San Benedetto non può non avere un seguito».