MARTINSICURO – Ad una settimana dalla presentazione delle liste, la campagna elettorale a Martinsicuro è intensa e vivace. Si organizzano comizi in piazza e serate presso locali per incontrare i cittadini, e si mette mano alle numerose risorse mediatiche per diffondere il più possibile i propri progetti, le idee e i programmi che – seppure impostati in maniera diversa e personale da ogni candidato sindaco – hanno tutte un minimo comune denominatore: il cambiamento, per una città dove da troppo tempo si avverte una stasi.

Paolo Camaioni, della lista civica Cittattiva, sottolinea il carattere apartitico della sua lista. «L’associazione Città Attiva è un movimento spontaneo nato l’8 di marzo, e costituito da persone di diverse età e professioni che – nonostante le differenti idelogie politiche – hanno messo da parte gli interessi personali e si sono armate di buona volontà e impegno per migliorare il nostro paese. Siamo stati criticati perché, pur avendo avuto contatti sia con il centrosinistra che con il centrodestra, abbiamo poi deciso di non associarci a nessuno schieramento politico e di viaggiare in maniera autonoma verso le amministrative, per restare coerenti con le linee guida che avevano dato vita alla nostra associazione, e cioè operare nell’esclusivo interesse di Martinsicuro».

Camaioni spiega che il suo programma elettorale è basato sulla semplicità, sia per la sua strutturazione in cinque punti fondamentali, sia per la realizzazione delle opere, che non necessariamente devono mirare ad essere “faraoniche”, bensì funzionali.

«Sicurezza e ordine pubblico, turismo, ambiente e territorio, solidarietà sociale, attenta politica di bilancio: cinque aspetti fondamentali di una cittadina che vogliamo portare ad un radicale rinnovamento». Alla domanda su che idea si sia fatto a proposito della presentazione di ben 6 liste per le amministrative, Camaioni ha così risposto: «Sicuramente sono il sintomo di un forte desiderio di rinnovamento per la città, forse anche accentuato dalla sovraesposizione mediatica che ha avuto Martinsicuro con la caduta turbolenta della precedente amministrazione. E’ come se ci si volesse mettere a tutti i costi in prima fila per essere i protagonisti del cambiamento tanto auspicato». E, infine, Camaioni non si risparmia una nota polemica: «Sei liste sono state anche il sintomo di una confusione politica che si è protratta fino agli ultimi minuti della scadenza per la presentazione. Noi abbiamo presentato il nostro elenco in comune già il venerdì sera, mentre il sabato mattina, quando ormai mancava poco alla scadenza, c’era chi ancora discuteva sulla scelta di possibili candidati e sul loro inserimento in una lista piuttosto che in un’altra».

Il cambiamento è anche uno dei punti cardine di “Unione democratica per Martinsicuro e Villarosa” che ha come candidato sindaco Ignazio Caputi. «Martinsicuro è una cittadina che presenta molteplici aspetti piuttosto complessi, e pertanto la sua amministrazione non può essere affidata al primo arrivato. La nostra lista presenta quattro candidati che hanno già avuto esperienza nelle precedenti amministrazioni e che potranno offrire il loro bagaglio culturale agli altri 16 alla loro prima esperienza politica. Saremo quindi in grado di offrire nello stesso tempo a Martinsicuro “esperienza, continuità e rinnovamento”». Il professor Caputi accentua poi l’importanza di una campagna elettorale basata sulla correttezza, che si focalizzi non sulle persone, bensì sui contenuti che queste persone espongono per l’interesse della propria città.

Angelo Moscardelli, di Democrazia Cristiana per le autonomie, ha ribadito che uno dei punti cardine sui quali è incentrata la sua campagna elettorale è “la centralità del cittadino”.

«La politica deve essere al servizio del cittadino – ha affermato – mentre ormai da troppo tempo succede il contrario, e il cittadino spesso resta inascoltato nei suoi bisogni perché il politico è più preoccupato degli interessi del partito che delle reali necessità del paese che si trova ad amministrare. Negli ultimi anni a Martinsicuro sono stati trascurati molti aspetti importanti della cittadina, che invece noi vogliamo rivalutare in pieno. Il nostro programma elettorale prevede una riqualificazione del turismo, volto a dare maggiori servizi ai cittadini e un nuovo impulso al commercio ad esso strettamente legato. Tutto ciò è possibile attraverso una revisione e modifica del Piano Spiaggia attualmente in vigore.

Notevole importanza verrà data ai servizi sociali, attraverso la creazione di punti d’ascolto a cui i cittadini potranno rivolgersi per chiedere sostegno, aiuto o semplici consigli in caso di difficoltà».

Sfera sociale e sicurezza pubblica si accostano nel momento in cui Moscardelli affronta il problema della criminalità e dell’illegalità, che possono essere notevolmente ridimensionate solo con un attento e costante controllo sugli immigrati e attraverso una politica di integrazione con la popolazione locale.

Per quanto riguarda la realizzazione di opere pubbliche, il candidato di Democrazia Cristiana per le autonomie intende operare anche mediante degli accordi con aziende private, i cui finanziamenti costituiscano uno scambio reciproco di benefici e risultati per entrambe le parti.