SAN BENEDETTO DEL TRONTO – C’è anche quella della famiglia Tormenti tra le domande di insinuazione dello stato passivo relativo al fallimento della Samb dell’8 maggio 2006.
E l’istanza dell’attuale proprietà rossoblu è stata inserita fra quelle dei creditori privilegiati, considerato che che al momento del loro insediamento i Tormenti sborsarono qualcosa come 536.000 euro per estinguere i debiti con ex calciatori e allenatori (la stessa cifra che compariva nel bando di acquisizione del titolo sportivo).
Ad ogni modo sono 136 – per un importo totale di oltre due milioni di euro – le istanze pervenute al curatore fallimentare Franco Zazzetta, il quale, assieme al giudice delegato Carlo Calvaresi e al coadiutore Armando Cocci, ha predisposto l’interminabile elenco la cui verifica si è conclusa venerdì 11 maggio.
Insieme ai crediti vantati da fornitori, alberghi, istituti di credito, studi medici e altro, compaiono anche chirografari (cioè creditori ordinari) come la famiglia Mastellarini, l’Inter, la Camera di Commercio, l’Università del Sacro Cuore e l’avvocato bolognese Mattia Grassani.
Nel giro di quindici-venti giorni il giudice Calvaresi provvederà a deliberare lo stato passivo definitivo. Quello che rimarrà dall’importo della vendita del titolo sportivo verrà suddiviso tra tutti i creditori (prima i privilegiati, poi i chirografari) o, se insufficiente, verrà saldato in proporzione al credito vantato.