SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Prosegue il lavoro in Comune per la stesura del nuovo regolamento per l’occupazione del suolo pubblico. Le vecchie norme, emanate nel 1994, non risultano più adeguate alle esigenze del Comune (lo afferma la giunta comunale nell’atto di indirizzo del 19 ottobre scorso). Dalla metà di febbraio è stato sospeso l’esame delle richieste di autorizzazione.
I tecnici del settore Commercio hanno elaborato una bozza di regolamento, discusso in seno a una interlocutoria riunione delle commissioni Turismo e Commercio. Negli ultimi giorni le associazioni di categoria (Confesercenti, Confcommercio, Cidec, Cna) hanno consegnato un documento unitario con le osservazioni alla bozza.
L’assessore con delega al Commercio Domenico Mozzoni ha rassicurato le associazioni, preoccupate per la mancanza di riferimenti certi con una stagione estiva di fatto già iniziata. «Vogliamo un regolamento il più possibile condiviso, solo allora passerà al vaglio del consiglio comunale. Se non riusciremo a concludere l’iter entro il 31 maggio – ha affermato l’assessore – ci sarà un provvedimento d’urgenza per coloro che devono lavorare».
Il segretario di Confesercenti Perazzoli ha ribadito un principio base per la sua associazione: «Le attività commerciali rendono viva una città turistica».
Nel documento unitario delle associazioni viene enunciato questo principio: «In linea con la valorizzazione dei Centri commerciali Naturali, riteniamo necessario incoraggiare i gestori di negozi e pubblici esercizi a utilizzare lo spazio pubblico, eliminando dove possibile lo stacco tra interno ed esterno per creare sempre di più l’effetto galleria».
La funzionaria del Comune Maria Teresa Massi ha spiegato alcuni punti cardine dell’ipotesi di nuovo regolamento: differenziare l’occupazione di suolo pubblico per le attività commerciali e per quelle edilizie; coerenza con le norme urbanistiche nei casi di occupazioni che sono di fatto permanenti e che aumentano le volumetrie delle strutture.
Per quanto riguarda le strutture per il commercio ambulante, esulerebbero dal nuovo regolamento in quanto esistono norme regionali specifiche.
In sede di commissione, i consiglieri Lorenzetti e Forlì hanno espresso dubbi sull’operato dell’amministrazione. «Bisognava continuare con il vecchio regolamento in attesa del nuovo», ha afferma il capogruppo Udc. «I commercianti sono in allarme, temono decisioni dure nei loro confronti», sono state le parole di Forlì.
Lina Lazzari dei Ds ha ribadito che «non è possibile penalizzare la circolazione e il percorso dei pedoni, costretti a fare zig zag fra i tavoli. Meglio una norma transitoria che un regolamento frettoloso».
In attesa di nuovi incontri, questa è stata la chiosa del presidente della commissione Daniele Primavera. «Non vedo perché solo una cerchia ristretta debba discutere del nuovo regolamento. Il suolo pubblico è anche e soprattutto dei cittadini, non bastano tanti negozi per fare un vero spazio pubblico».
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