ROMA – Domenica 13 maggio al Riviera delle Palme l’ultima partita di campionato della Sambenedettese sarà proprio contro il Gallipoli, squadra della città natale del ministro degli Esteri Massimo D’Alema. Dopo il discusso paragone fra la squadra rossoblu e il Manchester United, fatto al vertice Nato di Oslo dal ministro intervistato dal Corriere della Sera, D’Alema era stato invitato ad assistere alla partita sia dal nostro giornale, sia dal presidente Gianni Tormenti.

Ovviamente il ministro, trattenuto da importanti impegni internazionali, non potrà avere il tempo di accogliere l’invito. Però durante una breve pausa di lavoro a Palazzo Chigi, la cosa è stata oggetto di un simpatico scambio di battute fra il ministro e il suo collega di governo Pietro Colonnella, sambenedettese e naturalmente tifoso della Samb. Che poi ci ha riferito della conversazione.

Sottosegretario, che vi siete detti?

«Ho detto a D’Alema che se ad Oslo voleva riferirsi ad una squadra piccola e debole, forse avrebbe fatto meglio a citare quella della sua Gallipoli…».

E il ministro?

«Non mi ha contraddetto, praticamente si è detto d’accordo. Ci ha pensato su un attimo e poi mi ha risposto che l’intenzione della sua battuta voleva essere più di tono simpatico e “promozionale”. E dopotutto, mi ha detto ammiccando sotto i baffi come fa lui, vi ho fatto assumere un non trascurabile rilievo internazionale».

Dunque nessuna lezione di calcio, da un romanista come lui batostato 7 a 1 all’Old Trafford.

«Tutt’altro. Gli ho detto che quanto a lezioni di politica, a Massimo D’Alema facciamo tanto di cappello. Ma se parliamo di lezioni di calcio, lo storico blasone della nostra Sambenedettese ha da darne a più di una squadra, sicuramente a tutte quelle lungo l’Adriatico. E anche oltre, per esempio a quella della sua Gallipoli che sta sullo Jonio».

Ma almeno lei ci sarà domenica al Riviera delle Palme?

«Se non ci saranno imprevisti e se ne avrò tempo spero di sì, certo».

Un pronostico, intanto?

«L’ho detto anche a Massimo: prevedo un bel 3 a 0 al Gallipoli che concluda degnamente questo bellissimo campionato. Incrociamo le dita».