SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’avvocato di Maria Pia Maoloni ha depositato alla Corte d’Appello di Ancona una richiesta di pronunciamento in base al regolamento comunitario sulla riconoscibilità delle sentenze del tribunale belga di Mons. Si tratta dei dispositivi con cui la giustizia belga affida al padre la potestà esclusiva sulle due sorelline di sette e quattro anni attualmente ospitate presso la casa famiglia Santa Gemma di San Benedetto, dopo che la signora Maoloni le ha condotte in Italia nell’ottobre del 2006.
Per Gabriella Ceneri, legale della donna, il riconoscimento di quelle sentenze potrebbe pregiudicare l’interesse dei due minori. La Corte d’Appello ora valuterà la richiesta del legale, che ha presentato anche un parere della nota psicopedagogista e scrittrice Maria Rita Parsi in merito alla documentazione che riguarda i presunti abusi sessuali subiti dalle bambine. La Parsi, in base a quanto sostiene l’avvocato Ceneri, avrebbe rilevato la necessità di una consulenza psichiatrica e psicologica per le due bambine.
Nell’udienza dell’8 maggio, la legale della Maoloni ha anche eccepito una presunta incompetenza da parte del Tribunale dei Minori di Ancona a valutare la seconda richiesta di rimpatrio delle bimbe fatta da Rocco Antonini, il genitore che risiede in Belgio.