SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Facciamo opposizione costruttiva, per questo abbiamo invitato l’amministrazione comunale a non farsi sfuggire i fondi europei per le nuove infrastrutture nell’area portuale». Il capogruppo Udc Marco Lorenzetti si riferisce al completamento della pista ciclabile in via Vespucci, alla realizzazione di un parcheggio nella zona di posteggio camper a nord del Ballarin, al completamento dei lavori nella sala a sud del Mercato Ittico per ampliare il museo della civiltà marinara. E ricorda tutti gli interventi resi possibili dai fondi dell’Unione Europea nella zona del porto. «Dal 1997 al 2005 il Comune ha potuto asfaltare il primo tratto del molo sud, ha fatto il parcheggio in piazza Mar del Plata, ha realizzato il Centro Reti, la nuova asta al Mercato Ittico, la messa a norma della banchina. Ora bisogna andare avanti e partecipare ai bandi per il periodo 2007-2013».
Lorenzetti poi chiede per quale motivo non partono i lavori per la costruzione di una nuova banchina perpendicolare alla banchina Malfizia. «Servirà per i pescherecci e per il catamarano, ci sono quasi due milioni di euro che il Ministero delle Infrastrutture ha già stanziato. Il ministro Di Pietro, dopo l’interrogazione del senatore Ciccanti, ha assicurato che seguirà la questione con attenzione».
Nel piano pluriennale del ministero c’è anche un ingente stanziamento per il rafforzamento del porto peschereccio. «Ad oggi – afferma Lorenzetti – nessun amministratore ha avuto contatti con gli enti preposti e il progetto con il relativo finanziamento è fermo al ministero».
Per quanto riguarda il dragaggio del fondale del porto – causa di insicurezza per le imbarcazioni – i lavori sono stati appaltati e dopo le analisi di compatibilità della sabbia la Regione Marche dovrà autorizzare l’escavo dell’imboccatura e il ripascimento del litorale con la sabbia stessa. Un’operazione, dichiara il Comune, che con ogni probabilità verrà compiuta dopo l’estate.
«Come avevamo previsto, i tempi sono ben più lunghi di quelli che prevedeva l’assessore Capriotti quando noi lo sollecitavamo», commenta Lorenzetti.
Pescato sottomisura, infine. Lorenzetti aveva chiesto più volte al Comune di chiedere alla Capitaneria una maggiore elasticità verso i pescatori, multati anche in caso di pesca di piccoli quantitativi di novellame. «L’ultimo regolamento Ue ribadisce una tolleranza del 15% per i merluzzi e ha tolto dall’elenco di misurazione la rana pescatrice. Facevamo bene a chiedere più elasticità».