SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Nel primo tempo la gara era stata equilibrata, forse il rigore che hanno sbagliato ci ha fatto scattare la molla».
Non fa una piega la sintesi di Massimiliano Carlini. Tutto vero: la decisione dell’arbitro Ferrandini di Sondrio, su indicazione del collaboratore di linea appostato sotto la tribuna, ha cambiato la partita. Da quel momento è stata un’altra Samb.
«Bravo Simonetta a segnare un eurogol – ha proseguito il centrocampista della Samb – Anch’io ho cercato con insistenza il gol, ci tenevo parecchio. E’ andata bene». Ed è arrivato il sesto gol stagionale per l’ex Frosinone.
Prima gioia in rossoblu invece per Alessandro Simonetta: «Forse il pallonetto era la soluzione poù difficile – spiega – ma in quei momenti certe cose ti vengono spontanee. Il portiere si è buttato prima, mi è andata bene».
Altro protagonista indiscusso, forse il migliore, Andrea Consigli, autore dell’ennesima prestazione da incorniciare.
«A Grieco ho subito detto che siccome il rigore non c’era glielo paravo. E’ stato così, poi sulla ribattuta gli sono andato addosso. Oggi non doveva entrare la palla. Alla fine i tifosi mi hanno fatto venire la pelle d’oca. Questa soddisfazione gliela dovevamo, per me poi, che sono alle ultime partite in rossoblu – non posso nascondere le offerte che sono arrivate all’Atalanta, anche da squadre di categorie superiori – è stata una gioia doppia».
Onesta la disamina di mister Ugolotti: «Siamo stati anche fortunati, l’Avellino ha avuto tante occasioni. Sono comunque molto contento perché abbiamo saputo soffrire contro una buona squadra. Non è mai facile giocare quando hai già raggiunto l’obiettivo di inizio stagione. Quando sembrava che dovevamo prendere il gol siamo andati in vantaggio. Il rigore? Diciamo che ci ha dato la “scossa”: ha caricato squadra e pubblico»·
A chi gli chiede del prossimo impegno, il derby in casa dell’Ancona, il tecnico rossoblu replica: «Adesso ci prendiamo due giorni di vacanza, da mercoledì cominciamo a preparare anche questa partita. I ragazzi hanno voglia, sicuramente ci saranno dei cambiamenti, perché non è facile recuperare la fatica, ma sono sicuro che le motivazioni non mancheranno a nessuno».