MONTEPRANDONE – Al Centobuchi serviranno due vittorie per poter sperare nella salvezza diretta. In sintesi: non bisognerà sbagliare più nulla da qui alla fine.
Restano due gare, contro formazioni che se anche hanno da chiedere poco o niente all’attuale stagione – il Pescina, avversario domenica prossima, è ormai promosso, mentre il Penne, ospite al Comunale il 6 maggio, nella giornata conclusiva, è rassegnato ai play out – non ci staranno a recitare il ruolo dell’agnello sacrificale.
E se anche dovessero arrivare due vittorie, serviranno risultati favorevoli delle altre squadre in lotta per evitare i play out. Della serie: 45 punti (attualmente Rosa e compagnia ne hanno 39) potrebbero non bastare.
Ad ogni modo nelle nelle ultime due domeniche sono in programma diversi scontri diretti. Due su tutti: Tolentino-Grottammare e Morro d’Oro-Pergolese. Il destino degli uomini di mister Marocchi dipenderà anche e soprattutto dai risultati delle altre “pericolanti”.
QUANTI RIMPIANTI «Siamo costretti a riprenderci fuori casa quello che sprechiamo davanti al nostro pubblico». Non fa una piega la sintesi del direttore sportivo biancoceleste Gabriele Menzietti.
La gara del Comunale di mercoledì scorso è un po’ il riassunto di una stagione tribolata, coi biancocelesti meritevoli sì di maggiore fortuna, ma comunque prigionieri delle proprie ingenuità.
«Noi ci crediamo ancora – argomenta Menzietti – Certo non sarà facile, ma abbiamo il dovere di provare fino all’ultimo a raggiungere una salvezza che meriteremmo per quanto fatto vedere nel corso dell’anno. A questo punto della stagione tutto è incerto e fare pronostici è impossibile: pensiamo a fare 6 punti nelle prossime due partite, poi vediamo quello che succede».
IPOTESI PLAY OUT Occorre mettere in conto anche quella. La salvezza è a 2 punti, a quota 41, dove staziona il Grottammare. Crudele destino: è quasi certo, a meno di clamorose sorprese, che toccherà proprio a una delle due formazioni picene del girone F la coda degli spareggi.
Sia come sia, il Centobuchi dovrà cercare di racimolare più punti possibile, almeno per mantenere la sest’ultima “poltrona” – con un solo punto di ritardo c’è la Pergolese – quella che poi, nella malaugurata ipotesi play out, gli consentirebbe di farsi bastare due pareggi, oltre al vantaggio di poter disputare il primo dei due incontri fuori casa.
FORMAZIONE: E’ EMERGENZA Quattro assenze, peraltro non di poco conto, per mister Marocchi in vista della gara in casa della neo-promossa Pescina. Tutti squalificati: Spina, Simoni, Porcu e Corradetti.
Probabile che il tecnico biancoceleste schieri, davanti ad Ameltonis, una difesa con Alessandrini e Cucco sugli esterni e la coppia di centrali Del Moro-Cameli; in mediana Cipolloni, che ha scontato il turno di squalifica rimediato a Verucchio, e Adamoli duo frangiflutti, mentre sulle fasce si piazzeranno Iachini e Galli. In avanti Rosa e De Angelis.