SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Alla fine, la bocciatura più forte all’idea («Non chiamiamolo “progetto”, per favore!» ha ironizzato qualcuno) dei parcheggi a pagamento sul lungomare non è venuta tanto dagli imprenditori balneari dell’ITB, che già avevano fatto conoscere le loro contro-proposte, quanto dai presidenti di due comitati di quartiere, Antonio Alfonsi di Sant’Antonio e Lucia Marinangeli del Quartiere Europa.
«L’amministrazione comunale stavolta ha preso una cantonata», ha affermato la Marinangeli durante l’incontro del direttivo dell’ITB, giovedì alle 18.30, allo chalet La Siesta «per la superficialità con cui questa proposta è stata presentata. Nessuno ha studiato la situazione, si va avanti senza programmazione».
«Il Comune non ci ha minimamente interpellato», contesta Alfonsi, «ed è spiacevole che su una idea del genere, che potrebbe modificare la stessa fruizione del lungomare da parte di turisti e sambenedettesi, tutto avvenga all’improvviso, senza ascoltare i nostri ed altri pareri. Di questa decisione ne siamo venuti a conoscenza dalla stampa…». Alfonsi afferma inoltre che, di fronte alla decisione di istituire parcheggi a pagamento su tutto il lungomare, «diversi cittadini sono pronti a presentare ricorso, e questo obbligherebbe il Comune a tornare immediatamente sui suoi passi».
Giuseppe Ricci, presidente dell’ITB, ha trovato una sintesi nelle varie posizioni espresse chiedendo «l’azzeramento immediato di questa proposta, per poi riparlarne ad ottobre».
Nessuno, infatti, sia tra gli imprenditori balneari che tra i presidenti di quartiere, boccia in via di principio l’idea di istituire parcheggi a pagamento. Ma «il pressappochismo di questa scelta» viene duramente contestato: c’era tempo fin dal mese di ottobre per parlarne, mentre la comunicazione “a scatola chiusa” è arrivata appena venti giorni prima di quello che dovrebbe essere il momento dell’istituzione dei parcheggi a pagamento.

Tra l’altro, dalla testimonianza di alcuni concessionari di spiaggia presenti alla riunione di lunedì 23 aprile, in cui l’amministrazione comunale ha informato le associazioni di categoria (ma non i quartieri) dell’istituzione delle zone blu, sembrerebbe che le decisioni relative ai parcheggi a pagamento (60 centesimi all’ora, 5 euro al giorno dalle 8 alle 20 di sera da maggio a settembre) siano state prese durante il corso dell’incontro, attraverso una “contrattazione” tra le diverse parti in causa (Comune e Multiservizi). Ciò rappresenterebbe una clamorosa mancanza di programmazione.
All’argomento dedicheremo ulteriore spazio lunedì prossimo, su Riviera Oggi.
Invitiamo inoltre i nostri lettori a scrivere la propria opinione sul tema dei parcheggi a pagamento sul lungomare: i pareri e le domande saranno utilizzati nel nostro “forum” che ci condurrà, giovedì prossimo, ad una trasmissione in diretta su www.sambenedettoggi.it, dove ascolteremo metteremo a confronto i pareri dei cittadini e quelli degli amministratori.