Tragedia. Tanti i commenti, tante le riflessioni sul tragico incidente nel quale hanno perso la vita quattro giovani di Appignano. La realtà è che non esiste, secondo me, una spiegazione logica e, tantomeno, una soluzione a quanto è successo. La fatalità, il fatto che il colpevole sia un nomade, l’alcool, le possibili cause che vengono in mente. Sono le sole?
Si dice che ogni morte vuole la scusa ma è tremendamente triste pensarlo in un caso così straziante. Per tutte le cose, infatti, si può dire che, una volta conosciute le cause, è possibile trovare un rimedio meno che per la morte. Mi spiego meglio.
Fatalità? Difficile pensare al destino per una singola persona, figuriamoci per quattro contemporaneamente: il cardinale Ruini una volta disse che era credente per il semplice fatto che si rifiutava di affidare la propria vita al caso; più razionale, seppur al centro di un grande mistero, affidarla ad un essere superiore.
Un nomade che non rispetta le regole? Può essere il mezzo, non certamente la causa. Causa di tragedie simili può essere chiunque. Chi cioè non rispetta le regole (guida in stato di ubriachezza, eccetera) ma anche per motivi a volte inspiegabili. Tutte le tragedie sono incomprensibili, secondo me. Se evitabili dall’uomo non saprei, il discorso diventerebbe troppo profondo. Bastava, per esempio, che la sbandata fosse avvenuta tre secondi prima o tre secondi dopo e nessuno se ne sarebbe accorto; non sempre, infatti, la stessa causa provoca gli stessi effetti. Io mi rifiuto di pensare alla volontarietà.
Che fare? La cultura della vita, il rispetto dell’altro, l’amore reciproco possono aiutare. Insieme alla scienza che però da sola non basta. Guai però a confondere certe regole di vita con il disprezzo o il rifiuto di un’altra “razza”. Chi più, chi meno, nessuno le rispetta tutte anche se, in questi situazioni, come parli sbagli.
Meglio star zitti, diceva ieri il conduttore della trasmissione radiofonica Zapping, di fronte alla situazione che sta vivendo la scuola materna di una cittadina nei pressi di Roma.
Sono d’accordo perchè, quando il dolore (enorme e irreparabile è quello dei parenti) supera la ragione, si possono dire cose insensate e, a volte, anche strumentali. Che è ancora peggio.
Appignano, quando il dolore supera la ragione
Le tragedie solo apparentemente hanno motivazioni chiare. A parer mio sono inspiegabili. Tanto meno possono diventare causa di ulteriori danni. L'unico deterrente è di non dimenticarle riflettendoci positivamente.
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Caro Direttore, Mai come in questo caso mi sono ritrovato nelle sue parole, nel suo pensiero. Un pensiero alto che le rende onore e che è uno spunto notevole ad una riflessione lontana dall' indignazione del momento. Ammetto che in cuor mio, al di là della loro storia e dei costumi ricchi di cultura, riesco a fatica a riuscire ad essere tollerante con una razza che è lontanissima dal nostro modo di intendere la vita. Forse in effetti è meglio star zitti perchè ogni parola in questi casi è un macigno che può essere usata per distruggere anche quello che… Leggi il resto »
Caro Direttore,
Io invece non sono d’accordo.
Spesso si vuole “coprire” la mancanza di controlli e sicurezza che lo Stato dovrebbe garantire con la tanto vetuperata parola “razzismo”.
Quando si parla di morti bianche, sia i sindacati che tutti noi parliao di edilizia.
Appignano del Tronto (mio paese di origine) si trovava da 11 anni nel settore Edile.
I sindacati invocano controlli sui cantieri Edili.
I cittadini di Appignano hanno invocato quasi quotidianamente i controlli, ma invano.
Se non sono razzisti i sindacati, penso che non siano razzisti nemmeno i miei paesani.
Saluti
Ha ragione direttore. Le tragedie vengono sia da italiani che da stranieri o Rom… con la differenza che nessuno ha bruciato la casa di quei coniugi di Erba che hanno fatto una strage… Che un ubriaco investa delle persone succede troppo spesso, e non sempre è uno straniero. I controlli che vengono invocati devono essere fatti per tutti. Dobbiamo capire che le minacce alla nostra sicurezza possono venire da chiunque e che le leggi vanno imposte a TUTTI. Cosa si dovrebbe fare? l'etilometro ogni mattina ai Rom o a tutti gli immigrati? non penso sia fattibile né costituzionale. Il nostro… Leggi il resto »