SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Erano in circa 900 ad applaudire Pino Daniele, che ha quasi riempito il Palacongressi al concerto di venerdì 21 aprile. E’ stata la data zero del suo tour 2007 “Il mio nome è Pino Daniele e suono qui“, interamente preparato a San Benedetto durante la settimana precedente.

Accompagnato da Rino Zurzolo al contrabbasso, Gianluca Podio al pianoforte, Phil Mer alla batteria e Ernesttico alle percussioni, Daniele è apparso sulla scena illuminata da luci che, come affermato da lui stesso in apertura di concerto, insieme alle canzoni volevano rappresentare “un ensemble di luci e di parole“. Con il pannello colorato e fluorescente alle spalle i musicisti, in controluce, sembravano spesso immagini virtuali, fuoriuscite da uno schermo.

Un applauditissimo concerto, che ha presentato 14 canzoni nella prima parte e 9 nella seconda. La fase iniziale è stata dedicata principalmente a canzoni più romantiche, che nello stile raffinato di Daniele recitano l’amore, visto come rifugio dalle brutture e volgarità del mondo circostante, come “Napule è”, Anna Verrà“, e “Je so pazzo” . Musicalmente più sostenuta la seconda parte con brani rock, blues e di base latinoamericana come “Rhum e Coca“, “Back Home“, “A me me piace ‘o Blues” e “Toledo“. Il pubblico ha ritmato con il battito delle mani i pezzi più conosciuti, addirittura cantando insieme alcune canzoni.

I brani “Rhum and coca” e “Back home” sono due dei dieci brani che si trovano nel nuovo album “Il mio nome è Pino Daniele“, realizzato con prestigiose collaborazioni come Giorgia, Erskine Trio, Tony Esposito ed Alfredo Paixao. Il tour prevede 13 date che, dal 23 aprile al 29 maggio, percorreranno l’Italia da Catania a Roma a Milano, nei più importanti teatri. Il tour di Pino Daniele è in collaborazione con RDS Foundation a favore dei bambini, iniziativa che attiva anche un’importante operazione di raccolta fondi destinata a SAVE THE CHILDREN ONLUS.

E’ confortante, infine, vedere ultimamente riattivato a palcoscenico, e con la dovuta dignità, la bella sala del Palacongressi, dopo che negli anni passati era stata utilizzata, oltre che per Miss Italia, soltanto per le recite di fine anno delle scuole cittadine di ogni ordine e grado.