NEW YORK – Esattamente cento anni fa, il 17 aprile 1907, 11 mila persone sbarcarono ad Ellis Island, l’isola-avamposto nel porto di New York di fronte alla Statua della Libertà, il primo lembo di suolo americano dove venivano tenuti in quarantena coloro che chiedevano di entrare negli Stati Uniti come emigranti. In pratica una struttura antesignana dei nostri odierni Cpt, i Centri di permanenza temporanea che negli ultimi anni sono stati istituiti nel nostro Paese per fronteggiare gli afflussi di immigrati provenienti dal Nordafrica.
Chi all’epoca arrivava ad Ellis Island – furono 12 milioni fra il 1892 e il 1924 – trovava subito ad aspettarlo una dura selezione che rispediva indietro malati e “poco intelligenti”. E affinché di ciò non si perdesse memoria, oggi i capannoni di Ellis Island sono stati trasformati in uno straordinario Museo dedicato a tutti coloro che nei secoli XIX e XX lasciarono i propri Paesi di origine verso la speranza del sogno americano.
Il 17 aprile 1907 fu dunque un giorno da record: si toccò una cifra di sbarchi non più raggiunta negli anni successivi. È rimasta una data simbolo, per ricordare quanto hanno vissuto oltre 25 milioni di italiani che complessivamente – diretti verso i cinque continenti – hanno lasciato la patria fra la metà dell’800 e la metà del ‘900.
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Vorrei segnalare che sul sito della Fondazione Ellis Island (http://www.EllisIsland.org ) è possibile cercare nel loro database di 25 milioni di record contenente gli arrivi dal 1892 al 1924. Io ho trovato e stampato le liste dei passeggeri dove era presente il mio bisnonno andato là nel 1906 e nel 1912.
Il problema è che molti degli odierni Cpt sono gestiti da associazioni che nessuno controlla, intascano soldi pubblici (tanti) e trattano gli "ospiti" in maniera disumana.
C'è un'interessante ricerca fatta da amnesty:
http://www.neroebianco.org/img/file/Amnesty.pdf
Vi prego, rabbrividite.
furono 12 milioni fra il 1892 e il 1924 – trovava subito ad aspettarlo una dura selezione che rispediva indietro malati e “poco intelligenti”.
ORA IN AMERICA EMIGRANO ANCORA TANTI ITALIANI " I CERVELLI" IN QUESTO CASO , PER ESEMPIO INGEGNERI RICERCATORI, O MAGARI
"MEDICI" CHE NON HANNO AVUTO SPAZIO O RACCOMANDAZIONI IN ITALIA
MENTRE UN EX SINDACO MEDICO VIENE ASSUNTO SENZA NEPPURE UN CONCORSO ……….
Eh eh eh…guardate chi c'è dietro i CPT…
http://www.meltingpot.org/articolo5094.html
Bene Paolo Gabrielli che ha integrato l’articolo con questa importante notizia sulla fondazione Ellis Island. Iscrivendosi gratuitamente al sito, chiunque abbia avuto un parente emigrato negli Usa in quei 32 anni (il periodo di maggior afflusso) può trovare traccia del suo arrivo. Anch’io per sempio ho trovato tutti i particolari su mio nonno materno. Gundam fa altrettanto bene a rimarcare il paragone con gli odierni Cpt, anche se – al confronto – a perderci e a far rabbrividire è ciò che all’epopca è stato Ellis Island. Bene fa anche Pasquale a ricordarci che oggi l’emigrazione continua con la fuga dei… Leggi il resto »
Per Gundam Non si puo' parlare in questo modo delle associazioni! Io personalmente lavoro per un'associazione onlus,gestiamo case di accoglienza e altre strutture e i soldi ci vengono rilasciati dai progetti che presentiamo e non abbiamo un quantitativo cosi' grande,tipo pozzo di San Patrizio,da espletare come un sacco sfondato o un cilindro magico,per le necessita' piu' imminenti dei nostri utenti! Viene tutto controllato,fatturato e rendicontato e nessuno intasca nulla,altrimenti a quest'ora me ne starei in vacanza 12 mesi l'anno!!! Le condizioni disumane dipendono dagli operatori e non dai soldi,perchè le associazioni devono ringraziare quella fetta di persone che hano ancora… Leggi il resto »
ringrazio Paolo Gabrielli.
era diverso tempo che cercavo documenti sui miei parenti emigrati negli usa all’inizio del 900.
sono andato nel sito di Ellis Island e ho subito trovato persino le liste dei passeggeri in cui si legge il nome e san benedetto del tronto come città di provenienza.
incredibile
caro buscemi ch’azzecca che sul vostro quotidiano e sul vostro settimanale non e’ stata publicata alcuna notizia sul’assunzione “dirette pur se temporanea ” di un medico presso l’ospedale civile di San benedetto del tronto, guarda caso proprio il luogo dove lavora il Vs. Direttore Perotti, che non poteva non sapere dell’accaduto ma non ne ha fatto nemmeno un “APPUNTO ” non dico un Disappunto…., quello che vole vo far rilevare alla vostra attenzione e’ che ottimi professionisti nel campo della medicina nati a San Benedetto del tronto che per potere lavorare sono o sono stati costretti a emigrare per dimostrate… Leggi il resto »
Dear swamii, come puoi vedere ho sempre documentato le mie opinioni tramite articoli o ricerche. Il fatto che non ci sia alcun organo preposto ai controlli dei Cpt è un dato oggettivo, non ci possono essere obiezioni. Ho parlato di "molti" Cpt, non tutti. In quelli di Torino i clandestini fuggono senza alcun problema, A Lecce si parla di Cpt "lager" e la magistratura ha deciso di incarcerare Don Cesare, direttore del centro. Capisco che ci siano molte persone che credono in quello che fanno, ma non possiamo non notare ciò che di male avviene in quegli ambienti. Ad Ellis… Leggi il resto »
Caro Pasquale, non è molto carino che lei, così informato nei miei confronti (anche se non sa che sono in pensione da oltre un anno) mi rimproveri colpose omissioni senza però farsi riconoscere. Se è in buona fede, come credo, a questo punto, dovrebbe comunicare riservatamente il suo nome al direttore della testata che ospita le sue deduzioni. Le ricordo infatti che è possibile firmare articoli con pseudonimi ma chi ne ha responsabilità (il sottoscritto) ne deve essere a conoscenza. Non è obbligato, ci mancherebbe, però mi piacerebbe conoscerla. Il caso ospedaliero al quale lei si riferisce con molto timore,… Leggi il resto »
Dopo 15 anni l’ospedale di San Benedetto del Tronto che non aveva capito o non aveva voluto capire le capacita’ di quel giovane medico Sambenedettese, lo riceve come ospite Scientifico per una conferenza sui tumori all’intestino direttamente dalla clinica universitaria di MIAMI Florida.
Dott. Assistant Professor. Marchetti Floriano
“Nemo PROFETA in patria” .
oggi pomeriggio alle ore 17 presso la sala Stampa dell’ospedale Civile.
Perche’ l’ospedale non cerca di assumenlo senza concorso per “meriti”?.
saluto a tutti