SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Vincere contro il Ravenna sarebbe la ciligiena sulla torta di una stagione che verrà ricordata in ogni caso da città e tifosi. I ragazzi si meritano di andare sulle prime pagine dei giornali e questi tre punti sarebbero il coronamento di un bel campionato, specie se pensiamo a come eravamo partiti».
Guido Ugolotti, scontate le due giornate di squalifica rimediate a Cava dei Tirreni, si prepara al grande rientro. Da protagonista. La sfida casalinga contro la capolista solletica la fantasia dell’allenatore della Samb, che non pare temere troppo la rabbia romagnola per la sconfitta maturata domenica contro la Cavese.
«Pensiamo solo a noi – sintetizza Ugolotti – se scendiamo in campo con la paura facciamo il loro gioco. Dobbiamo rispettare il nostro avversario, ma provare a fare la partita. Se poi ci metteranno in difficoltà ne prenderemo atto, ma sono sicuro che la squadra farà un grande prestazione».
E il tecnico rossoblu, alla ripresa degli allenamenti al Ciarrocchi di Porto d’Ascoli, ha sottolineato questi concetti alla squadra, determinata di suo del resto, a ben figurare contro il Ravenna. Anche perchè – Carlini lo ha confermato nel dopo-partita di Terni – in ballo c’è un premio che la società, prima del match contro il Teramo di due settimane fa, ha promesso a giocatori e staff tecnico qualora la Samb riuscirà a toccare quota 40 punti prima di Pasqua.
In quel caso si potrebbe davvero fare un pensierino al settimo posto cui la società di Viale dello Sport ha cominciato a fare la bocca.
«Il progetto iniziale era la salvezza e mi pare stiamo rispettando appieno questo proposito – replica Ugolotti – però è anche vero che sognare non costa niente. Siamo tra l’altro una delle poche squadre che da qui alla fine giocheranno quattro partite in casa e due fuori. Il campionato è aperto a qualsiasi sorpresa, raggiungere un traguardo del genere sarebbe un’ulteriore soddisfazione che i ragazzi meritano».
Facciamo un passo indietro, precisamente al pareggio di Terni. Più contento o rammaricato?
«Sono contento di quello che sta facendo la Samb. Se a sei giornate dalla fine c’è spazio per qualche recriminazione significa che abbiamo fatto bene, del resto possiamo ritenerci soddisfatti di avere 8 punti dalla zona play out. Potevamo fare di più? E’ una bella domanda, ad ogni modo credo che domenica il caldo ha condizionato parecchio la partita. Diciamo che abbiamo preferito gestire la partita, dopo il primo tempo eravamo molto stanchi».
A proposito di salvezza: la vittoria del Gallipoli sul Teramo vi facilita le cose.
«Credo che raggiunti i 42 punti non ci dovrebbero essere più problemi. Il risultato del posticipo ovviamente ci favorisce, ma ci sono in programma ancora molti scontri diretti e soprattutto di domenica in domenica maturano sempre risultati a sorpresa. Pensiamo comunque una partita alla volta». E allora sotto con il Ravenna.