SAN BENDETTO DEL TRONTO – Via Ciro Menotti cancellata dal cantiere di un nuovo edificio in costruzione. La demolizione di un precedente fabbricato nel centro storico di San Benedetto del Tronto ha fatto sparire anche una pubblica strada. Perché?
Finora senza esito sono rimasti numerosi esposti dei cittadini del quartiere Paese Alto rivolti a due sindaci: Domenico Martinelli di centrodestra (che nel 2004-2005 concesse il permesso di costruire) e Giovanni Gaspari di centrosinistra (che tarda a rispondere).
Tutti i particolari del caso, nella prima “puntata” dell’inchiesta – con foto e documenti – su Riviera Oggi n. 672 in edicola.
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Grazie a Sambenedettoggi questa questione, che sollevai qualche settimana fa in un'interrogazione in Consiglio Comunale, e che in quel luogo non ha avuto risposta, è balzata agli occhi di tutti. Quando si parla di applicazione del diritto (stiamo assistendo a ruspe selvagge nei confronti degli stabilimenti balneari) si dice una cosa sacrosanta, ma prima di riempirsene la bocca occorre iniziare ad applicarlo in casa propria. E questo, oltre alla casa comunale di Via Saffi (che non è di pubblica utilità ma di pubblico pericolo, quindi fuori da ogni applicazione del diritto) è un caso in cui di diritto applicato se… Leggi il resto »
Forse hanno contato sul fatto che in via Menotti (al contrario del vicolo) non ci abitava più nessuno. Chissà come avrà "fatto" il costruttore per ottenere per se una pubblica via … ma Forlì dov'era quando si concedevano quei permessi a costruire?
E dove sarei stato…? Credimi, non ho mai concesso permessi a nessuno. D'altronde ti ricordo che, anche quando governavamo noi, non sono mai stato assessore, ma semplice consigliere comunale. E ti assicuro che, da consigliere comunale, non ho mai visto cose "strane"… Anzi, ho sempre tirato la corda per l'applicazione delle ferree regole della trasparenza e della sana politica (che poi sono da sempre il mio "limite" per una qualsiasi "carriera politica" che francamente non mi è mai interessata). Questo rigore morale me lo hanno sempre riconosciuto tutti, anche quelli della parte opposta.