OFFIDA – Nuova organizzazione per la mensa comunale: l’amministrazione comunale, infatti, nell’ottica di perseguire un migliorameno continuo del servizio ha provveduto ad interessanti migliorie. Tra queste, si segnalano alcune già attivate come il pagamento informatizzato dei buoni pasto, la pubblicazione del menu quotidiano sul sito del Comune, la possibilità di inoltrare anche on line suggerimenti o reclami, il controllo su internet del credito residuo. A questi servizi molto innovativi se ne aggiungeranno altri nel prossimo futuro.
Il prossimo sostanziale cambiamento verrà introdotto a partire da lunedì: un nuovo menu elaborato in collaborazione con il servizio Nutrizione della Asur 13 che sostituisce completamente il precedente. Il nuovo menu è diversificato in estivo ed invernale, tiene conto della stagionalità e della tipicità dei prodotti ed ha una programmazione mensile, ed è stato elaborato in collaborazione con il personale specializzato nel settore della ASUR 13 ed in particolare con la dottoressa Benedetta Rosetti, le assistenti sanitarie Paola Puliti e Susanna Speca sotto la direzione del dottor Vincenzo Calvaresi ed una commissione composta da rappresentanti dei genitori degli alunni frequentanti l’Istituto Scolastico Comprensivo di Offida, i rappresentanti del corpo docente e la responsabile comunale della mensa, l’economa dietista Anna Marinelli.

La scelta degli alimenti viene effettuata tra prodotti di qualità, in base all’andamento stagionale con idonea variazione ed alternanza con il rispetto degli standard calorici e nutrienti dei pasti fissati a livello ministeriale. Obiettivi del nuovo menu sono quello di contribuire allo sviluppo nei bambini di uno stile alimentare salutare che permanga anche nell’età adulta e quello di metterli in condizione di attuare scelte nutrizionalmente corrette.

Fondamentale infatti sarà partire già dalla scuola materna per fornire adeguate soluzioni ai problemi legali all’alimentazione, educare al gusto ed ai consumi allo scopo di ottenere migliori condizioni di vita, eliminare alcune cause di rischio di malnutrizione, d’iperalimentazione o di errori alimentari con la finalità di raggiungere e coinvolgere attraverso le esperienze dei figli anche i genitori e le famiglie.