SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo il tentativo di manomissione di un bancomat presso il centro commerciale “Porto Grande”, si è alzato il livello di attenzione delle forze dell’ordine su questo genere di reati. E i Carabinieri hanno individuato in città una coppia di giovani romeni particolarmente sospetti, sia per il tipo di precedenti penali sia per gli strumenti che portavano in giro con loro (cacciaviti di varie dimensioni).
Lunedì 19 marzo la coppia si aggirava a piedi nel centro di San Benedetto. Qualcuno li nota e li segnala ai Carabinieri perché hanno un fare sospetto. Entrambi hanno meno di trent’anni; entrambi esibiscono documenti falsi ai militari che li fermano per un controllo. Una patente di guida per l’uomo e una carta d’identità per la donna. Le manette sono scattate ai polsi della sola donna mentre l’uomo è stato denunciato in stato di libertà.
I Carabinieri ritengono che i due romeni abbiano a che fare con le manomissioni di tastiere bancomat e Pos (terminali per l’inserimento di carte bancomat e carte di credito). Nella loro folta fedina penale ci sono numerosi precedenti, e sono segnalati dalle forze dell’ordine di mezza Italia per aver avuto a che fare con clonazioni di carte bancomat e carte di credito. Hanno in tasca dei cacciavite di varia dimensione e si trovano di passaggio a San Benedetto. I documenti sono falsi e i due non hanno la minima intenzione di render noto il loro domicilio attuale. In base all’ultima segnalazione che li riguarda, sarebbero domiciliati a Roma.
Nelle ultime ore non ci sono state segnalazioni di bancomat manomessi in città. Ma è bene avere molta attenzione quando si preleva del denaro da apparecchiature elettroniche e controllare le tastiere dei bancomat, a cui spesso vengono sovrapposte tastiere finte che permettono ai malviventi di registrare i codici digitati dai clienti. La prassi di questi reati comprende anche l’istallazione di microchip nella fessura del Pos dove si inseriscono le carte bancomat.
Esistono bande organizzate per questo tipo di reati e le tecnologie che usano sono difficili da riconoscere. Ma purtroppo sono micidiali nel prosciugare il conto corrente di un ignaro cittadino.