MONTEPRANDONE – Non c’è tempo per metabolizzare la delusione di Montecchio. Il Centobuchi domenica torna in campo, di nuovo in trasferta, stavolta contro una diretta concorrente per la salvezza, la Pergolese di mister Baldi, che sopravanza i prossimi avversari di due sole lunghezze.
I biancocelesti, reduci come detto dall’immeritata sconfitta contro il Real di Panisson nel recupero infrasettimanale della 21a giornata, dovranno cercare di riprendere il discorso interrotto allo Spadoni.
BAGARRE IN CODA Il Penne, protagonista del clamoroso exploit in casa della Sangiustese, si è portato a soli due punti da Simoni e soci e se anche Cattolica, Riccione, Maceratese e Verucchio hanno perso, la stessa Pergolese, al secondo successo di fila, ma pure Morro d’Oro e Tolentino, stanno velocemente risalendo. Insomma, ci sarà da lottare fino alla fine.
L’UNDICI DI PERGOLA Le prossime due domeniche peraltro vedranno il Centobuchi impegnato in altrettanti derby: Pergolese, appunto, e Tolentino. Mister Marocchi lo sa e intanto deve cercare di dosare le energie dei propri uomini.
Il terzo impegno in tre giorni si farà di certo sentire, anche se, almeno all’inizio, il tecnico dei biancocelesti pare orientato a confermare il solito undici: Ameltonis a difesa della porta, linea difensiva con – da destra verso sinistra – Alessandrini, Coraddetti, Cameli e Cucco; mediana affidata a Porcu, Simoni e Iachini; tridente offensivo con Rosa a fungere da boa e gli sguscianti De Angelis e Adamoli ai lati.
CAMBI IN CORSA? E’ probabile ad ogni modo che qualcuno non disputerà l’intero incontro, ci riferiamo in particolare a De Angelis e Adamoli, i quali nell’ultimo mese, in virtù anche del sacrificio che mister Marocchi chiede loro per poter supportare un modulo più sbarazzino come il 4-3-3, hanno speso tanto. Pronti a subentrare a partita in corso Galli e Cardinali.
ARBITRO A Pergola, per la sfida tra l’undici di mister Baldi e il Centobuchi dirigerà il signor Daniele Ceccarelli, il quale sarà coadiuvato dagli assistenti di linea Fabrizio Innocenti e Francesco Antonio Dell’Aglio.