ANCONA – Le aziende che operano nelle zone svantaggiate delle province di Ascoli Piceno e Fermo potranno continuare ad usufruire di tassi agevolati di finanziamento pubblico anche per il periodo 2007-2013. Lo ha deciso la Giunta regionale che ha approvato la delibera con la quale, ai sensi dell’art. 87, paragrafo 3, lettera c del trattato istitutivo della Comunità europea, gli aiuti statali in favore dello sviluppo economico di determinate zone svantaggiate dell’Unione europea sono considerati compatibili con il mercato comune.

“Un riconoscimento doveroso – commenta l’assessore alle Politiche Comunitarie, Paolo Petrini – che tiene conto del tasso di disoccupazione delle aree svantaggiate, di due punti superiore a quello della media regionale, e delle gravi crisi aziendali, come la chiusura della Sadam e la riconversione della SGL Carbon, che hanno colpito Fermo e Ascoli”. Nove i Comuni interessati: Ascoli Piceno, Fermo e, sulla base del principio della contiguità territoriale, Belmonte Piceno,Castignano, Grottazzolina, Montelparo, Rotella, Santa Vittoria in Matenano, Servigliano. I benefici riguardano una quota di popolazione di 26.475 unità: la stessa precedentemente assegnata alle Marche nel periodo 2000-2007.

La Giunta ha, inoltre, individuato le zone delle province di Ascoli, Fermo, Macerata e Ancona che fino al 31 dicembre 2008 potranno usufruire delle stesse agevolazioni finanziarie previste in precedenza: “Una decisione – aggiunge Petrini – dettata dall’esigenza di rendere meno drastico il passaggio verso una nuova fase normativa caratterizzata dal ridimensionamento dei fondi comunitari e dei soggetti beneficiari”.

L’elenco comprende 21 Comuni (Acquasanta Terme, Amandola, Appignano del Tronto, Camerino, Castel di Lama, Castelraimondo, Castorano, Colli del Tronto, Comunanza, Esanatoglia, Fabriano, Folignano, Genga, Maltignano, Matelica, Montalto delle Marche, Offida, Roccafluvione, Sassoferrato, Spinetoli, Venarottta), per una popolazione complessiva di 120.391 abitanti.